Pdl, Viceconte liquida gli ex An

6 dicembre 2012 | 18:23
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Pdl, Viceconte liquida gli ex An

Berlusconi? E’ l’unico che può rilanciare l’Italia dopo un anno di governo Monti che ha falcidiato le famiglie”. Chi non ci sta può andare a casa

Il ritorno in campo l’aveva annunciato ieri proprio Silvio (“i miei mi chiedono di ritornare in campo”). E oggi, Guido Viceconte, senatore e uomo fedele dal ’94, auspica, anzi implora un ritorno sulla scena del 76enne ex premier. “In questo anno, dopo aver lasciato la guida del Paese per senso di responsabilità, Berlusconi vuole riproporsi; e noi siamo convinti sia lui l’unico che possa salvare le sorti di un’Italia massacrata dalle tasse di Monti”. L’ordine di scuderia è chiaro. E proprio nel giorno in cui al Senato il Pdl si è astenuto dal voto sul decreto sviluppo bis, Viceconte, il peones, rilancia il redivivo Berlusconi. Alla domanda se l’anagrafe non abbia già fatto il suo corso, l’ex sottosegretario all’Istruzione risponde d’un fiato: “Non è il ‘giovanilismo’ a poter salvare l’Italia”. Sembra una bocciatura senza appelli per Alfano, Meloni e co. Eppure, apparentemente, non si presenta in questi termini. “Non è una bocciatura, ma come Silvio nessuno”, lascia intendere il senatore azzurro. E le primarie? “Se c’è in campo lui – assicura – le primarie sono assolutamente inutili”. Non è una restaurazione, secondo il senatore, “ma l’unica soluzione che può riportare il centrodestra in pista”. Bolla le primarie nel centrosinistra. Del movimento 5 stelle neanche a parlarne. “Berlusconi non è un padre padrone, ma un esempio di democrazia, tant’è vero che ha permesso ad Alfano di affermarsi come segretario”, scandisce Viceconte. Ma un’altra partita si gioca, parallelamente, anche in Basilicata. Viceconte, infatti, è coordinatore regionale del Pdl. E proprio su questo terreno, rispondendo ai malpancisti Rosa e Venezia (entrambi consiglieri regionali Pdl), che in maniera più o meno esplicita, hanno bocciato una eventuale ricandidatura di Silvio, Viceconte manda a dire. “Se loro saranno dei nostri ebbene, altrimenti…”. Altrimenti cosa, senatore, ci spieghi….“Altrimenti affronteremo seriamente il problema”. Sono previste notti dei lunghi coltelli lucani? “Non è il caso di parlarne ora”. Ma i falchi lucani sono avvisati. Per Viceconte, in sintesi, non ci sono altri scenari. Per lui l’orologio del tempo sembra essere improvvisamente ritornato allo “spirito del ’94”. A quella tanto agognata rivoluzione liberale. Mancano le calze di nylon davanti alle telecamere dei primi proclami berlusconiani. Per il resto il nastro sembra essersi riavvolto. Un ritorno al partito di plastica? Ai giovani rampanti l’ardua sentenza.