Omicidio Vassallo, sindaco ucciso per vendetta

21 dicembre 2012 | 11:18
Share0
Omicidio Vassallo, sindaco ucciso per vendetta

La Procura della Repubblica di Salerno “sta valutando l’attendibilità delle dichiarazioni di un collaboratore di giustizia” che ha riferito di aver appreso che a uccidere il sindaco ecologista di Pollica (Salerno), Angelo Vassallo, sarebbe stato Bruno Humberto Damiani, detto ‘o brasiliano, il cui nome venne fuori pochi giorni dopo il delitto, il 5 settembre 2010. Lo ha riferito il Procuratore della Repubblica di Salerno, Franco Roberti, interpellato dall’Ansa. Il collaboratore di giustizia – secondo indiscrezioni trapelate a Salerno – ha riferito che, in ambienti della malavita salernitana, un parente di Damiani si sarebbe vantato del delitto compiuto dal congiunto che – a suo dire – sarebbe stato collegato a questioni di natura personale. Una vendetta. Damiani – da quanto si sa – è partito per il Sud America qualche tempo dopo il delitto ed è tuttora latitante perché ricercato per reati legati al mondo degli stupefacenti e per un tentativo di estorsione. Il suo nome era già emerso pochi giorni dopo il delitto, che fu compiuto in una strada che conduce da Acciaroli (cioè la spiaggia di Pollica sulla costa del Cilento) al centro del paese, in collina. Vassallo, che era alla guida della sua Audi A4 station wagon, fu fermato dal killer a pochi metri dalla traversa che conduce alla sua abitazione e fu ucciso con alcuni colpi di pistola. Fra le tante ipotesi verificate dagli investigatori, vi era anche quella di una vendetta per problemi riguardanti la diffusione di stupefacenti nella zona di Pollica e lungo la costa cilentana. Secondo alcune testimonianze, infatti, pochi giorni prima di essere ucciso Vassallo potrebbe aver avuto una discussione con alcuni spacciatori che operavano nella zona di Pollica nel periodo estivo e nelle zone della movida costiera. Secondo alcune ipotesi, Damiani potrebbe aver avuto contatti con il mondo della spaccio proprio in quella zona. Il ‘brasiliano’ è stato il primo sospettato dell’omicidio ma nei suoi riguardi non furono raccolti elementi tali da far andare avanti l’inchiesta.(Articolo tratto da Unico di venerdì 21 dicembre 2012)