Omicidi in Italia, donne il 30% delle vittime

21 dicembre 2012 | 12:03
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Omicidi in Italia, donne il 30% delle vittime

Sono stati complessivamente 2.061 i femminicidi in Italia tra il 2000 e il 2011, arrivando a rappresentare nel 2011 il 30,9% degli omicidi totali: la percentuale piu’ alta dell’ultimo decennioLa statistica, che approfondisce il femomeno della crescente ”femminilizzazione” dell’omicidio e’ frutto di uno studio dell’Eures in collaborazione con l’Ansa. Negli ultimi tre anni, a leggere le tabelle, si riscontra una recrudescenza del fenomeno. Mentre nel 2005 si osserva una consistente contrazione, con 138 donne uccise, le vittime sono state 173 nel 2009, 158 nel 2010 e 170 lo scorso anno, su un totale di 551 morti per omicidio. Si e’ tornati, in termini assoluti, quasi ai livelli dei primi anni 2000, quando il totale delle vittime di omicidio era in generale notevolmente piu’ alto: 199 femmincidi sia nel 2000 che nel 2003 quando i morti ammazzati sono stati in totale rispettivamente 754 e 668.

A livello territoriale il femminicidio familiare (ma il dato riguarda il fenomeno nel suo complesso) avviene principalmente nelle regioni del Nord Italia, dove si conta la meta’ dei casi: il 49,9% del totale tra il 2000 e il 2011, pari a 728 donne uccise; e’ inferiore il dato del Sud (30,7%) e quello del Centro (19,4%). La proporzione trova conferma anche in termini di incidenza sulla popolazione, e’ spiegato nel rapporto: al Nord 4,4 vittime per milione di donne residenti, contro una media-paese di 4; media confermata al Centro, con appunto 4 vittime per milione di donne, e 3,5 al Sud. Il rapporto si sofferma anche sulla casistica a livello regionale. E la Lombardia risulta la prima per numero di femminicidi (251 in valore assoluto, pari al 17,2% del totale), seguita dall’Emilia Romagna (128 e 8,8%), dal Piemonte e dal Lazio (entrambe con 122 vittime nei 12 anni considerati, pari all’8,4% del totale). Osservando tuttavia l’incidenza sulla popolazione femminile, e’ il Molise la regione ”piu’ a rischio”, con 8,1 femminicidi medi annui per milione di residenti (16 casi); seguono la Liguria (6,1), l’Emilia Romagna (4,9), l’Umbria (4,8 e 26 femminicidi), il Piemonte (4,5) e la Lombardia (4,3). 

Tra i femminicidi censiti in Italia nel decennio 2000-2011, ben il 70,8%, 1.459 in valori assoluti, e’ avvenuto all’interno dell’ambiente familiare o delle relazioni affettive. Il carnefice e’ il partner, un ex partner, o l’amante.

Sono giovani donne e madri di famiglia, tra i 25 e i 54 anni oltre la meta’ delle vittime di femminicidio: su 2.061 femminicidi censiti in Italia tra il 2000 e il 2011, 1.027, pari al 49,8% del totale, rientra in questa fascia d’eta’ e l’incidenza sale al 51,3% considerando i soli femminicidi familiari. Sono le ultrasessantenni le vittime piu’ numerose, mentre le minorenni uccise sono state 130 nell’ultimo decennio. (Fonte Ansa)