“Non mi schiero con nessuno”.

23 dicembre 2012 | 12:38
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“Non mi schiero con nessuno”.

Mario Monti dedica un passaggio del suo intervento durante la conferenza di fine anno a Silvio Berlusconi e si definisce “sbigottito” per alcune affermazioni del leader del Pdl sull’attivita’ del governo: “esprimo una parola di gratitudine e di sbigottimento nei confronti di Berlusconi – ha premesso detto Monti Talora pero’ – ha aggiunto – faccio fatica a seguire la linearita’ del suo pensiero quando si tratta dell’apprezzamento o del non apprezzamento dell’attivita’ del governo”. “Ieri Berlusconi l’ha definita un disastro, nei giorni prima ho letto dichiarazioni invece lusinghiere. Rimane un quadro di comprensione mentale che a me sfugge – continua il premier dimissionario – e che non poteva costituire base per l’accettazione di una proposta peraltro generosa come quella di prendere la leadership dei moderati”.

ASSENZA COERENZA BERLUSCONI OSTACOLO MIA GUIDA MODERATI L’assenza di una coerenza nella linea politica di Berlusconi e’ stato il vero ostacolo all’ipotesi che Monti potesse prendere in considerazione seriamente la guida dei moderati. Lo ha chiarito Monti nella conferenza stampa di fine anno e fine mandato. Il premier dimissionario infatti si e’ soffermato sui cambiamenti di opinione del Cavaliere sull’opera del suo governo. “Ieri Berlusconi l’ha definita un disastro, nei giorni prima ho letto dichiarazioni invece lusinghiere. Rimane un quadro di comprensione mentale che a me sfugge – continua il premier dimissionario – e che non poteva costituire base per l’accettazione di una proposta peraltro generosa come quella di prendere la leadership dei moderati”.

TOGLIERE IMU ILLUSIONISTICO, DOPO UN ANNO RADDOPPIA Promettere di togliere l’Imu “e’ un modo direi sicuro per dissipare i sacrifici fatti”, costituisce un “pericolosissimo e illusionistico passo indietro” e porterebbe qualsiasi governo a dovere introdurre due volte quella tassa “un anno dopo”. Lo dice Mario Monti.
  Monti, riferendosi alle promesse di Berlusconi e del Pdl, definisce “un appello altamente attrattivo sul piano popolare: quello di togliere l’Imu oppure reintrodurre altre tasse o introdurre il concetto che pagare le tasse e’ lasciarsi mettere le mani dello Stato nelle proprie tasche”. “E’ bellissimo – aggiunge Monti – ma se si fara’ senza altre grandissime operazioni di politiche economiche un provvedimento come questo chi governera’ una anno dopo, non cinque anni dopo, dovra’ rimettere l’Imu doppia”. “L’agenda quindi – ha proseguito – consiste nell’evitare “pericolosissimi e illusionistici passi indietro”.

ALTRI INONDERANNO GRAFICI MA ITALIANI NON SONO CRETINI “Se un ministro una volta disse che non tutti gli italiani sono cretini oggi dico che quasi tutti italiani si rendono conto di cio’ che viene proposto”. Mario Monti non nomina Silvio Berlusconi ma e’ facile capire a chi si rivolga quando dice “come si fa a pensare che dopo interventi cosi’ pesanti su pensioni, tasse, rinuncia al trattamento economico in settori nevralgici, che la crescita derivasse da questo?”. “Immagino – riprende allora – che presto altre conferenze stampa saranno inondate da grafici con una visione gelidamente simultanea di fenomeni economici che daranno la percezione dei fallimenti, peraltro dichiarati, del governo rispetto a 12 mesi fa e vi sara’ anche detto che se oggi lo spread e’ meta’ del 9 novembre cio’ e’ dovuto per niente alla politica economica italiana ma alle scelte della Bce, dimenticando alcune cose”, sottolinea ancora Monti.

MONTI, MEGLIO LEGGI AD NATIONEM CHE AD PERSONAM “Io credo che siano meglio leggi ‘ad nationem’ che ‘ad personam'”, dice Mario Monti parlando degli scontri sul comparto giustizia dove, rileva, “abbiamo avuto blocchi non proprio da sinistra”. (fONTE AGI)