Nè con Monti, nè con Berlusconi. E’ il centrodestra nazionale

12 dicembre 2012 | 21:47
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Nè con Monti, nè con Berlusconi. E’ il centrodestra nazionale

La fusione a freddo da cui nacque il Popolo della Libertà sembra avere le ore contate. Un nuovo soggetto politico e un nuovo simbolo e l’apertura a chi non sta nè col prof, nè col cavaliere. Potrebbe essere realtà, ma il condizionale è d’obbligo

Il messaggio venuto fuori dall’incontro convocato nella serata di mercoledì a Roma, da Ignazio La Russa, coordinatore nazionale del Pdl e dal senatore Maurizio Gasparri con la componente di Italia protagonista (in buona sostanza gli ex An del Pdl) ha tutto il sapore di un “rompete le righe, ma non subito”. Si è parlato di un nuovo soggetto, il Centrodestra nazionale, il cui cantiere è già avviato e di cui dovrebbero far parte non solo gli ex An che, con una fusione a freddo, erano confluiti nel mega contenitore targato Pdl, ma tutti coloro i quali non riconoscono nè in Berlusconi, nè in Monti un premier in grado di traghettare l’Italia fuori dal baratro. Un cantiere, il cui personale non è ancora al completo, insomma. Nella sede di Italia protagonista a Roma parole come confusione, responsabilità, scelta e futuro l’hanno fatta da padrone.

Sa bene quali sono le difficoltà che il nuovo soggetto potrebbero incontrare sul campo Maurizio Gasparri. Il presidente dei senatori pidiellini ammette che il momento è rappresentato da molta confusione; il riferimento è al rapporto con la Lega, le “aperture” a Monti. “Le strade-ha ammesso Gasparri- sono due: o correre da soli, strada bella ma rischiosa, o rimanere insieme con il rischio di avere spazi più ristretti e rapporti difficili. La responsabilità della scelta- ha aggiunto- cade su tutti noi”. Una scelta- a sentire i militanti che non hanno mai cambiato la pelle di An, che non li spaventa perchè fondata sulla chiarezza. Nè con Monti, nè con Berlusconi.

Consapevole del momento di confusione consegnato agli elettori è anche Ignazio La Russa. Se nuovo partito deve essere bisogna far capire agli italiani che è cosa diversa dal Pdl di Berlusconi. La Russa ha specificato che «oggi non assumiamo alcuna decisione ma potrebbe essere invece adottata lunedì o al massimo martedì». Chi già guarda al futuro deve fare i conti con gli indecisi, quelli che oggi dicono stiamo con Berlusconi e domani pensano a fondarsi un nuovo partito. Vedi Alfano, Quagliariello, Alemanno e Cicchitto che sembra stiano addirittura pensando ad un partito senza Berlusconi. Le nebbie, ancora fitte, dovrebbero però diradarsi nel giro di poche ore. Anche perchè le urne chiamano.