Navazio presenta pacchetto emendamenti
Con un pacchetto di 15 emendamenti al Bilancio di Previsione per l’esercizio finanziario 2013 e il Bilancio Pluriennale per il triennio 2013/2015, il consigliere regionale Navazio è pronto a dare il proprio contributo per tentare di far uscire la Regione dall’incredibile di stallo in cui si trova.
“Una serie di emendamenti ad una finanziaria che arriva oggi in Consiglio regionale baipassando – spiega Navazio – i tempi necessari che ci sarebbero dovuti essere per una sana discussione anche in sede di commissione”
Una pacchetto di emendamenti con un unico comune denominatore; razionalizzazione della spesa pubblica soprattutto – sottolinea il presidente di io Amo la Lucania – in un tempo nel quale i costi di gestione rappresentano una componente da non sottovalutare e dove risulterà significativo il risparmio economico che ne consegue”.
Oltre all’emendamento sul diritto allo studio, e che prevede specifiche differenziazioni in base alle fasce reddituali sulla tassa universitaria e quello sull’esenzione del bollo dal 1 gennaio 2013, per le vetture a basso impatto ambientale, il resto degli emendamenti presentati si possono classificare sostanzialmente in due filoni. Il primo sulla razionalizzazione degli organi delle società a totale partecipazione della Regione Basilicata e il secondo sulla razionalizzazione degli organi dei Consorzi per lo Sviluppo Industriale.
Andando per ordine, negli ultimi anni, la Regione Basilicata ha costituito una serie di società a partecipazione pubblica: Acquedotto Lucano Spa, Acqua Spa, SEL Spa. A totale partecipazione della Regione.
Attualmente le società sono composte da un Presidente e da un numero di amministratori, che varia da un minimo di due ad massimo di quattro. Sulla base di questo, tre gli obbiettivi che ci si pone attraverso l’emendamento: il Presidente della Regione, con la maggioranza che lo sostiene, sia l’unico interlocutore della società a capitale pubblico; la gestione di un’azienda venga affidata ad un amministratore unico che risponde all’azionista. Ma soprattutto come obbiettivo finale, il risparmio economico di gestione.
Il secondo filone di emendamenti riguarda la razionalizzazione del sistema di governance dei consorzi industriali. “Il sistema di governance ha da sempre – sottolinea navazio – rappresentato un elemento di criticità. La complessità e l’incertezza del processo decisionale derivante dal modello gestionale Consiglio d’amministrazione e Presidente e dalla numerosità e composizione dei soci, può risultare poco efficace se non addirittura problematica. Da qui l’esigenza di prevedere la figura dell’amministratore unico. Capace – spiega Navazio – di sottrarsi alla defatigante mediazione politica del CDA, recuperando efficienza ed efficacia gestionale e condividendo gli obiettivi proposti dalle più generali politiche di sviluppo economico attuate dagli organi di governo del territorio.
“Significativo – conclude Navazio – risulterà anche in questo caso il risparmio economico conseguito”