Le dieci domande a Marchionne sono la fine di chi non fa più sindacato

20 dicembre 2012 | 16:46
Share0
Le dieci domande a Marchionne sono la fine di chi non fa più sindacato

“Le 10 domande Fiom a Marchionne e ad Elkan; sono la fine di chi non fa più sindacato”. Questo è il commento – del Segretario nazionale della FIM-CISL Ferdinando Uliano responsabile del settore auto, quando ha visto il volantino distribuito oggi dalla Fiom davanti ai cancelli della FIAT di Melfi.
“Quando non contratti più per i lavoratori e le lavoratrici che dovresti rappresentare, quando nemmeno presenti più le piattaforme di richieste alle controparti, quando frequenti più gli studi televisivi e le sedi dei partiti che le fabbriche, quando fai più l’opinionista che il sindacalista allora ti rimangono solo le 10 domandine a John Elkan e a Marchionne. Fare sindacato è cosa ben più seria e più impegnativa di qualche domanda su un volantino. Significa fare accordi che impegnano le controparti e che cercano di dare risposte concrete ai lavoratori che rappresentiamo. La Fiom deve ritornare a fare sindacato, e questo lo si fa assumendosi responsabilità, sottoscrivendo prima gli accordi e poi impegnandosi con le altre organizzazioni sindacali a migliorare concretamente, e non a parole, le condizioni dei lavoratori. La sconfitta della strategia della Fiom di questi ultimi anni dovrebbe portare la stessa ad una seria verifica interna.