Lavoratori allo stremo

20 dicembre 2012 | 17:07
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Lavoratori allo stremo

Si è tenuto mercoledì 19 dicembre in Regione Basilicata l’incontro che avrebbe dovuto sciogliere i nodi che da tempo attengono il futuro produttivo della Eco Sun Power nel sito ex Mister Day di Atella ed il futuro occupazionale dei 112 lavoratori legati a quel sito industriale. Dalla discussione sono emersi ancora una volta problemi legati, principalmente, ad aspetti più di natura “amministrativa-procedurale” che di natura politica.

Anche durante l’incontro abbiamo invitato l’assessore alle Attività Produttive, Pittella ad intervenire con forza e determinazione affinchè le speranze di tante famiglie non venissero disattese. La nostra preoccupazione è legata soprattutto ai tanti tentativi che alcune forze politiche hanno messo in campo per screditare l’imprenditore e, soprattutto, il progetto. Vorremmo solo ribadire che il Sindacato non si è mai scelto l’imprenditore, come nel caso di specie, ma ha solamente a cuore il futuro dei 112 lavoratori che pur di vedere realizzato il percorso, e dare prospettive diverse alle loro famiglie, hanno investito nel progetto mettendoci anche risorse proprie.

Oggi è fondamentale che il Presidente De Filippo e l’intera Giunta Regionale diano priorità a questo tema specifico, chiamando chi di dovere a riflettere attentamente prima di emettere sentenze definitive che avrebbero effetti devastanti sul territorio mettendo a rischio la tenuta sociale di un’area già segnata dal punto di vista produttivo ed occupazionale. I lavoratori ex Mister Day dal 2003 sono allo stremo. Sono disorientati. Oggi, la politica regionale può riconquistare la fiducia di tanti cittadini ed è questa l’occasione giusta per mostrarsi quanto più comprensiva possibile del disagio di questi lavoratori e per ricucire il rapporto tra realtà e rappresentazione.

Abbiamo tutti insieme l’opportunità per infliggere una sonora sconfitta a chi (anche nella politica regionale) tenta solo di distruggere il sacrificio della nostra gente. I lavoratori ed il sindacato hanno già dato quanto era nelle loro possibilità, gli altri, ora, ci mettano del proprio per uscire dalle paludi in cui si è cacciati. Due sono gli elementi che servono: senso di responsabilità e coraggio. E chiediamo risposte certe in tempi rapidi.

Vincenzo Esposito, Antonio Lapadula, Gerardo Nardiello, segretari Flai-Cgil, Fai-Cisl, Uila-Uil Basilicata