Il senatore Guido Viceconte ha consumato i pantaloni

30 dicembre 2012 | 17:07
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Il senatore Guido Viceconte ha consumato i pantaloni

Questo un estratto del comunicato di Guido Viceconte giunto in redazione oggi 30 dicembre 2012 alle ore 11.50.

L’Italia è ancora una volta al bivio.

Si apre una campagna elettorale complessa, dove ogni elettore italiano è chiamato a fare una vera scelta di salvezza dei propri interessi: votare oggi al di là delle ideologie, ormai crollate, significa dare un mandato forte al movimento politico che con sincerità e coraggio, ad ogni costo, si batte per salvare la famiglia, il lavoro, il patrimonio, la casa, l’ azienda di ogni italiano e italiana.

In disparte il pericoloso populismo autoritario e mediatico di Grillo, vediamo da una parte il gruppo Monti-Bersani-Vendola- Fini, un anomalo “poker” di sinistra – centro, prigioniero e vittima dell’asse Merkel – Hollande, che vuole continuare ad aumentare le tasse e che ha sostanzialmente distrutto l’economia reale, la nostra capacità di fare e di produrre per offrire tutto in pasto ai grandi gruppi di potere finanziario; dall’altra il coraggio di Silvio Berlusconi, attaccato dai poteri forti e dalla magistratura, che in nome della libertà e dell’Italia, vuole fare uscire la nostra Nazione dalla recessione e dalla paura del futuro. (…)

Siamo tutti più poveri di un anno fa: è raddoppiato il numero degli italiani che soffrono la fame; 47 mila famiglie sono state costrette a lasciare la propria casa perché impossibilitate a pagare le rate del mutuo; lo Stato, le regioni, i comuni sono insolventi e hanno fatto fallire di credito impagato migliaia di imprese e messo in crisi quasi irreversibile di liquidità migliaia di professionisti, tutti aggrediti da Equitalia; il 50% della forza lavoro è composto da disoccupati, inoccupati, cassintegrati ed esodati; l’80 per cento dei giovani occupati è…precario; il volume degli acquisti (dati Codacons) e dei consumi è crollato del 20% rispetto ad un anno fa, con punte del 29% nell’arredamento, a dimostrazione dell’enorme perdita di potere d’acquisto.

Silvio Berlusconi è l’unico politico nazionale a voler cambiare radicalmente le cose e  che intende difendere con tutte le sue … (…)  Dovremo ricominciare con entusiasmo, per la Basilicata, per i nostri figli.  (…)

Che dire?

Senatore, torni a casa, si godi la pensione, faccia qualcosa di bello, o magari di buono per la nostra terra. Si faccia da parte. L’apprezzeremo per questo. Ma se continuerà a diffondere stupidaggini, come se la gente fosse cretina, noi continueremo a trattarla da buffone di corte. Lei non sa di che parla. Lei non capisce la realtà della gente. “Siamo tutti più poveri”, chi? Lei no. Dovremmo ricominciare? A furia di ricominciare la gente si è ridotta male e lei ha consumato i pantaloni. Lei non può ripetere le stesse bugie degli anni scorsi. Dica, almeno, una bugia nuova. Suvvia torni a casa, nessuno piangerà, nessuno la rimpiangerà per le grandi gesta e per l’inimitabile contributo che ha dato alla Nazione e alla Basilicata. Vada, vada pure, per favore. Ci faccia il piacere.