Cotrab, esempio eclatante di clientelismo

20 dicembre 2012 | 12:44
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Cotrab, esempio eclatante di clientelismo

Una situazione a dir poco scandalosa quella della COTRAB, l’azienda che gestisce il servizio pubblico urbano potentino. E’ uno degli esempi più eclatanti del clientelismo in Basilicata, fenomeno che negli ultimi decenni ha raggiunto i suoi massimi livelli incancrenendo capillarmente il sistema e soffocando ogni forma di libera iniziativa, ma soprattutto proteggendo gli interessi personali a discapito di quelli collettivi.
A testimoniare la situazione sconcertante è il Segretario Provinciale della Faisa- Cisal (Federazione autonoma sindacale) Donato Colangelo, che da sempre si è battuto per la difesa dei lavoratori della COTRAB. Si evincono dalla sua testimonianza dei meccanismi di totale illegalità nell’intera vicenda.
Il tutto ha inizio 8 anni fa, quando il sindaco Santarsiero affida l’appalto per la gestione dei trasporti pubblici della città alla COTRAB, oggi in mano al dirigente, Ing. Giulio Ferrara, con l’impegno che l’affidamento sarebbe durato per soli 6 mesi, termine dopo il quale sarebbe stato indetto un bando di gara a cui avrebbero dovuto concorrere diverse Società.
Nel 2004, con il sindaco Tanino Fierro, vince la gara d’appalto la S.T.I., per 5 milioni di euro. Dopo due anni il Comune si rifiuta di concedere di nuovo l’incarico a seguito della richiesta di mezzo milione di euro in più avendo offerto alcuni servizi aggiuntivi (2 linee 6B). Il Comune mentre nega l’appalto alla S.T.I per 5 milioni e mezzo di euro, lo affida però alla COTRAB per 12 milioni di euro, che tra spese del personale e spese di gestione arrivano oggi a superare i 14 milioni. Cosa ancora più emblematica è che il Comune paga i compensi con fatture a piè di lista, senza nessun organo di controllo.
Il risultato dei 6 milioni spesi per la gestione (compresa la manutenzione che avviene tutta mediante appalti esterni, cosa che la dice lunga sull’estensione del sistema clientelare), è un servizio di scarsissima qualità per un capoluogo di provincia, più volte denunciato dalle Organizzazioni sindacali.
Per di più, se si tiene conto del Decreto legislativo 267/2000 riguardante le Aziende pubbliche speciali il rapporto tra i costi e i benefici di un servizio dovrebbe essere del 35%. Oggi, con la cattiva gestione della COTRAB, il rapporto non supera lo 0,2% e le cause sono senza dubbio la mancanza di obliteratori sui veicoli che ha come conseguenza l’utilizzo del servizio in totale gratuità, oltre che l’inesistenza di controlli sugli autobus.
Ma la vicenda si fa nel tempo sempre meno chiara. In primo luogo, il bando di gara programmato non è stato mai indetto; in secondo luogo la COTRAB non ha mai fatto seguire al precontratto tra Comune e Società un contratto di servizio vero e proprio che dovrebbe prevedere l’assunzione delle 121 unità che già operano nell’Azienda. Intanto la COTRAB continua ad essere privilegiata e tutelata con sempre nuovi incarichi (inclusi nel nuovo precontratto) come la gestione gratuita del ponte attrezzato, dei suoi locali commerciali come degli spazi pubblicitari. E’ ovvio che si tratta di un’operazione politica speculativa.
Ciò che è veramente grave in tutta la vicenda è il trattamento riservato da sempre ai lavoratori dipendenti, assunti mediante la TEMPOR (Agenzia interinale), tramite la quale l’assunzione del personale necessario costa il doppio rispetto a quella diretta. Già con la vecchia Azienda, la S.T.I., dei 105 dipendenti in organico solo alcuni erano stati assunti a tempo indeterminato, con la COTRAB delle 121 unità previsti dal contratto di servizio solo 57 hanno il contratto indeterminato. Agli altri è toccata la triste sorte di essere assoggettati alla tortura di contratti a termine, mensili se non addirittura settimanali.

Dopo varie minacce che ricadono senza ombra di dubbio nel mobbing, solo 21 dei lavoratori in continua mobilità hanno avuto il coraggio di ribellarsi al sistema, rivolgendosi alla magistratura. Come conseguenza l’immediata sospensione e sostituzione senza nessuna possibilità di mediazione. Di conseguenza la COTRAB è stata denunciata dai lavoratori mediante la Faisa-Cisal. Il Comune si è costituito nel giudizio civile con un intervento volontario adesivo semplice.
Ciò che oggi le Organizzazioni sindacali e i lavoratori si chiedono: difronte ad una situazione in cui i lavoratori non vengono tutelati nel loro diritto fondamentale che è il lavoro, che vengono utilizzati spesso come merce di scambio e privati delle loro certezze oltre che del loro futuro, perché nessuno ha preso le loro difese e per quale motivo il Comune si è costituito con un intervento adesivo volontario semplice? E’ obbligatorio fare chiarezza su questa vicenda che non fa onore alla politica di un capoluogo di provincia che dovrebbe garantire al cittadino i servizi fondamentali e alle persone il diritto sacrosanto al lavoro.

Italia Futura Basilicata