Bilancio, la Provincia di Matera si ‘distrae’

18 dicembre 2012 | 12:17
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Bilancio, la Provincia di Matera si ‘distrae’

“Patto di stabilità non rispettato. Piano di alienazione immobili dimenticato. Spesa per incarichi di collaborazione non prevista”. Il bilancio 2012 e quello pluriennale lasciano qualche perplessità

Avvertenza per il gentile lettore. In questo articolo ci sono riferimenti a Leggi, decreti, commi, deduzioni, istanze, deduzioni e controdeduzioni, organi politici e organi di controllo, cifre economiche inerenti pubblico denaro. Materiale informativo che, a prima vista, può sembrare non molto esplicito, poco comprensibile. Così non è. Le Leggi e le delibere e le proroghe e i decreti sono l’architrave su cui poggiano le fortezze chiamate Istituzioni Pubbliche. Strumenti politici e giuridici indispensabili per gestire o governare il Comune, la Provincia, la Regione, lo Stato, l’Unione Europea. Senza la conoscenza dei meccanismi legislativi non si comprende la microfisica, e relativa dinamica, del potere che il ceto politico italico somministra a sudditi e cittadini.

BILANCIO 2012 E PLURIENNALE. La Corte dei Conti, sezione Basilicata, ha terminato l’esame del Bilancio di previsione anno 2012 e pluriennale 2013-2014 in capo alla Provincia di Matera. I dati e le scelte economiche sottoposti a controllo hanno riguardato il Patto di Stabilità, gli incarichi di collaborazione autonoma, la valorizzazione delle proprietà immobiliari. Dopo la lettura della relazione sul Bilancio di previsione 2012, la Corte dei Conti ha chiesto delucidazioni ai vertici dell’Amministrazione provinciale materana. Instaurando il “…contraddittorio per accertare se ci sono stati comportamenti difformi dalla sana gestione finanziaria o il mancato rispetto degli obiettivi annuali”. Controdeduzioni sono state inviate dal presidente della Provincia Franco Stella. Durante l’adunanza che si è tenuta nella sede di Potenza della Corte dei Conti sono comparsi per la Provincia Enrico De Capua dirigente Area Finanziaria, Giancarlo Pasa funzionario Servizio Bilancio, il presidente del Collegio dei Revisori. Ecco i dettagli di quanto deciso e approvato dai magistrati contabili Ciro Valentino (presidente), Rocco Lotito (consigliere), Donato Luciano (relatore).

PATTO DI STABILITA’ NON RISPETTATO. A giudizio della Corte dei Conti lucana l’impostazione del Bilancio di previsione 2012 e del Bilancio pluriennale 2013-2014 non è tale da consentire il rispetto del Patto di Stabilità interno, così come disciplinato dalla Legge n.183/2011. Infatti a fronte di un saldo obiettivo rideterminato pari ad euro 2.356.960 per il 2012, 3.892.190 per il 2013 e 3.892.190 per il 2014, il saldo di competenza mista previsto è negativo per euro 8.780.000 anno 2012,per euro 1.779.000 anno 2013 e per euro 4.313.000 anno 2014. Il presidente della Provincia e il presidente del Collegio dei Revisori in merito a quanto sopra hanno sostenuto che “… Quest’Amministrazione in base ai principi dettati dalla normativa di riferimento, anche per l’esercizio in corso, si è trovata nell’impossibilità di approvare il Bilancio di previsione 2012 e pluriennale 2013-2014 nel rispetto del Patto di Stabilità, pur essendo ossequioso dei principi di coerenza interna di cui all’articolo 162 decreto Legge n.267/2000”. Inoltre i due presidenti precisano che durante la gestione dell’esercizio di Bilancio, le previsioni di incasso (Titolo VI) e di pagamento delle spese (Titolo II) vengono, comunque, monitorate e aggiornate a seguito di variazioni di Bilancio, di scostamento della tempistica dell’avanzamento dei lavori e di eventuali interventi legislativi  a correzione delle regole del Patto di Stabilità. A tal proposito viene segnalata una delibera della Giunta regionale di Basilicata. E’ la numero 1427 del 31 ottobre 2012. Autorizza la Provincia di Matera a “ peggiorare il proprio obiettivo relativo al Patto di Stabilità interno 2012, nel limite dell’importo di 7,5 milioni di euro”. In che modo? Tramite l’ aumento dei pagamenti in conto capitale che consente il rispetto del Patto di Stabilità 2012, fatte salve imprevedibili esigenze.
Nell’ambito della gestione di cassa (riscossioni/pagamenti) in conto capitale la Provincia sta attivando ogni azione utile volte al miglioramento dei flussi rilevanti ai fini del Patto di Stabilità, a valere “… degli investimenti con risorse prevalentemente di provenienza regionale, già inoltrati per un importo complessivo di circa 6 milioni di euro”. I giudici della Corte dei Conti che cosa osservano? Mettono in evidenza quanto segue: “Il Bilancio di previsione degli enti locali ai quali si applicano le disposizioni del Patto di Stabilità interno deve essere approvato iscrivendo le previsioni di entrate e di spesa di parte corrente in misura tale che, unitamente alle previsioni dei flussi di cassa, al netto delle riscossioni e delle concessioni di credito, sia garantito il rispetto di quanto disciplinato dalla Legge che ha per oggetto il Patto di Stabilità”. Pertanto, ribadisce la Corte, gli Enti locali (Provincia Regione e Comune) sono tenuti ad allegare al Bilancio di previsione un apposito prospetto contenente le previsioni di competenza e di cassa degli aggregati ai fini del Patto di Stabilità interno. Dunque il rispetto di quest’ultimo da parte degli Enti locali deve essere garantito già in fase di redazione del Bilancio di previsione. Inoltre, l’osservanza della disciplina vincolistica,costituisce requisito di legittimità del documento programmatico. I magistrati pur prendendo atto dei chiarimenti formulati dai responsabili della Provincia materana, e “ con riserva di ulteriori approfondimenti, emette specifica pronuncia”.

INCARICHI DI COLLABORAZIONE. Il Consiglio della Provincia di Matera non ha approvato il programma relativo agli incarichi di collaborazione autonoma. Né è stato indicato nel Bilancio di previsione il limite massimo di spesa per tali incarichi, provvedendo all’iscrizione degli stanziamenti. La Legge n.244/07 ordina che l’affidamento degli incarichi esterni da parte degli Enti locali può avvenire “solo con riferimento alle attività istituzionali stabilite dalla Legge o previste dal programma approvato dal Consiglio”. D’altronde, innovando l’originaria disciplina di Legge, si ricorda che il limite massimo della spesa ammessa per incarichi di collaborazione è fissato nel Bilancio preventivo degli enti territoriali.
Sul punto la Corte dei Conti di Basilicata sottolinea che “le collaborazioni devono trovare fondamento nell’ambito degli strumenti di programmazione degli interventi e della spesa caratterizzati dalla copertura finanziaria di Bilancio…Il limite massimo della spesa annua per incarichi di collaborazione deve essere indicato in sede di approvazione del Bilancio preventivo”. La Provincia di Matera ha spiegato e documentato che non ha provveduto ad approvare il programma relativo agli incarichi di collaborazione autonoma e non ha indicato nel Bilancio il limite di spesa, in quanto non ha previsto alcuna spesa al riguardo. I magistrati di Potenza “ne prendono atto”.

ALIENAZIONE BENI IMMOBILIARI. La Legge n.112/2008 prescrive che le Amministrazioni locali devono fare l’elenco dei singoli immobili (fabbricati e terreni) ricadenti nel territorio. Strutture non  importanti o indispensabili per la vita dell’Ente pubblico. Di conseguenza possono essere dismessi, venduti al miglior offerente. Quindi c’è l’obbligo di realizzare il Piano di alienazione e valorizzazione immobiliari. Atto che bisogna allegare al Bilancio di previsione. A seguire il Consiglio regionale, provinciale e comunale approva e adotta il sopracitato Piano. “Da quanto dichiarato dall’Organo di Revisione (della Provincia di Matera, ndr)—scrive la Corte dei Conti—emerge che sussistono immobili suscettibili di essere valorizzati o alienati ma la Giunta non ha provveduto all’individuazione prevista, mentre è stato redatto ed approvato il Piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari”. In merito il presidente della Provincia e il presidente del Collegio dei Revisori hanno riferito che “…Dall’anno 2010 è stata intrapresa l’attività di ricognizione del patrimonio dell’Ente finalizzato all’aggiornamento dei beni immobili e dei relativi impieghi al fine della conoscenza e valorizzazione…Il progetto denominato Servizi per la valorizzazione del patrimonio immobiliare della Provincia di Matera,sarà concluso entro il 31 dicembre 2012”. I magistrati di controllo affermano che l’individuazione, da parte dell’Ente di governo locale, dei singoli immobili che possono essere venduti, è presupposto indispensabile per la successiva approvazione del Piano di alienazione immobiliare da allegare al Bilancio. Di qui si ritiene necessario che “la Provincia di Matera adotti ogni opportuno provvedimento per ottemperare ai dispositivi di Legge”. La Corte dei Conti, in conclusione, segnala al Consiglio provinciale la situazione contabile sopra descritta. Ordina che copia della deliberazione, firmata dai magistrati, sia trasmessa al presidente della massima assise della Provincia, affinché ne dia urgente comunicazione all’assemblea consiliare. Tutto ciò per l’adozione delle necessarie misure correttive, conseguenziali alle osservazioni formulate, dai giudici, alla relazione del Bilancio di previsione anno 2012. Provvedimenti correttivi che “…dovranno essere tempestivamente comunicati a questa Corte per consentire alla stessa l’attività di vigilanza”. 

(ARTICOLO A CURA DI NINO SANGERARDI)