Ammortizzatori sociali in deroga per tutte le categorie

3 dicembre 2012 | 18:05
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Ammortizzatori sociali in deroga per tutte le categorie

“Nell’apprezzare il lavoro svolto oggi al tavolo politico dall’Assessore Viti, si è registrata con consenso unanime di tutte le parti sociali la volontà della Giunta Regionale di fare chiarezza su diversi punti di merito che erano già stati oggetto di accordi passati”. Così dichiarano in una nota Alessandro Genovesi, Enrico Gambardella e Carmine Vaccaro, Segretari di CGIL, CISL e UIL Basilicata.

“In particolare è stato chiarito, una volta per tutte, che l’accordo relativo al riconoscimento anche per l’anno 2012 degli ammortizzatori sociali in deroga, mobilità compresa, per le donne e gli uomini over 55 e che raggiungono il requisito della pensione negli anni successivi, riguarda tutti i comparti, compresi i lavoratori provenienti dal settore dell’edilizia e dell’agricoltura. Tutti i potenziali beneficiari dovranno presentare domanda all’Inps entro e non oltre il 30 gennaio 2013, ovviamente per il riconoscimento delle spettanze a valere sul 2012”.

“Così come è stato chiarito – continuano i sindacalisti – che il termine di 60 giorni entro cui fare domanda per l’accesso alla mobilità in deroga è da ritenersi ordinativo, ma non prescrittivo. Sa da un lato occorreva e occorre infatti impegnarsi tutti per permettere una migliore programmazione organizzativa degli uffici, non si potevano creare situazioni di potenzialità disparità. Il nuovo accordo riconosce la bontà delle osservazioni di Cgil, Cisl e Uil”.

“Infine l’intesa supera quelle piccole incomprensioni connesse al termine utilizzato di “massimo 24 mesi” di beneficio dell’indennità di mobilità in deroga e della cassa integrazione in deroga, contenuto nell’accordo proposto a novembre e su cui, unitariamente, Cgil, Cisl e Uil avevano espresso riserve e contrarietà. Mai è stato fissato il momento da cui decorrono i 24 mesi: nessuna ipoteca viene per tanto messa sugli attuali beneficiari. Anche se ovviamente siamo tutti consapevoli che occorre una politica economica e del lavoro in grado di fornire opportunità occupazionali concrete a persone che da mesi rivendicano solo di poter essere utili alla comunità”.

“Da questo punto di vista, messo in sicurezza il 2012, dobbiamo ora affrontare il tema vero che dovrà vederci tutti impegnanti nelle prossime settimane, a Roma come a Potenza. Si annunciano infatti, per il 2013, enormi difficoltà, a partire dalla scarsità di risorse che l’attuale proposta di legge di stabilità avanzata dal Governo Monti stanzia per gli ammortizzatori in deroga dell’anno prossimo. Risorse, a detta di tutte le forze sociali e delle Regioni, largamente insufficienti e non in grado di coprire i fabbisogni neanche fino a maggio-giugno dell’anno prossimo. Dobbiamo allora essere tutti compatti, forze sociali, istituzioni locali, forze politiche nel sostenere l’esigenza che, per il 2013, si stanzino almeno le stesse risorse del 2012, pronti ad aggiungerne ulteriori  (e non toglierne) se la crisi dovesse aggravarsi”.

“Non si può far pagare infatti ai più deboli, la crisi. Per questo – concludono Genovesi, Gambardella e Vaccaro – sosterremo fino in fondo la posizione delle Segreterie Nazionali di CGIL, CISL e UIL e di quelle Regioni (tra cui la Basilicata, la Puglia, la Sicilia, ecc.) che stanno dando battaglia al Ministro Fornero e ad un’impostazione meramente ragionieristica, che non tiene conto delle specificità territoriali e soprattutto della tensione sociale che va crescendo di ora in ora”.

“Il Piano per il Lavoro promesso e annunciato da parte della Regione deve essere allora parte di questa più ampia strategia ed il vero banco di prova per tenere insieme la creazione di nuova occupazione, il sostegno al redditto di chi un lavoro lo ha perso, il sostegno a tutte quelle persone a rischio di emarginazione e povertà che non possono essere lasciate sole”.