Vince Real Metapontino

5 novembre 2012 | 20:18
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Vince Real Metapontino

“Una partita di pallone non può trasformarsi in una guerriglia”, questo il Presidente Pasquale Casalnuovo. 

La squadra celeste, infatti, vittoriosa per uno a zero, al termine della partita è stata letteralmente aggredita dai tifosi avversari, con spunti in faccia, all’uscita dallo stadio dove i tifosi avversari erano appostati per prendere a sassate il pullman della società celeste, rompendo vetri e causando ingenti danni. Atti vandalici che avrebbero potuto portare conseguenze più gravi, considerando il fatto che all’interno dell’autobus, vi era la squadra al completo che ha dovuto schivare le schegge di vetro per non feriris. E’ stato necessario l’intervento delle forze dell’ordine per sbloccare la situazione. “Lo spettacolo più vergognoso e deplorevole a cui abbia mai assistito – continua il presidente Casalnuovo – lo stadio del Tolve domenica era piuttosto un campo di battaglia che un campo di calcio. La società del Tolve dovrà rispondere in prima persona per quanto accaduto perchè comportamenti del genere sono inammissibili. Si parla tanto di sportività, di sani valori, di rispetto ma domenica da parte del Tolve è andato solo in scena l’anticalcio”.“Spuntare in faccia gli avversari – continua Casalnuovo è solo sinonimo di codardia, di vigliaccheria. Uno degli atti più ignobili che si possa commettere perchè la sconfitta in campo, non può giustificare simili comportamenti. La mia società non può fare finta che tutto questo non sia successo. Non ci si può nascondere dietro un dito, per questo chiederemo i danni alla società Tolve, denunciando quanto accaduto perchè tali gesti non devono essere condannati solo a parole, come fanno in tanti, come fanno tutti e mi auguro che nache la Federazione che ci rappresenta prenda i dovuti provvedimenti. perchè bisogna porre fine a questo scempio che porterà alla rovina del calcio”“Mi auguro che intervenga anche la Questura con severe punizioni, affinché ciò che è   accaduto domenica non si ripeti mai più radiando e allontanando dagli stadi questi delinquenti, perchè purtroppo di questo stiamo parlando. Tali persone, infatti,   non possono essere chiamate tifosi. Camuffare comportamenti vandalici, devastatori con il tifo è offensivo nei confronti di chi il tifo sa davvero farlo, vincendo con onore ma perdendo anche con dignità e rispetto. Valori completamente sconosciuti al Tolve e ai suoi sostenitori”.

Fonte Ufficio Stampa Real Metapontino.