Udc, superare ritardi del progetto Lista per l’Italia

L’avvio del dibattito franco e serrato nel comitato regionale dell’Udc di sabato scorso (3 novembre ndr) affida a tutti i dirigenti, iscritti e militanti dell’Udc il compito di farci trovare pronti per le elezioni politiche di primavera intorno ad un programma in grado di intercettare i moderati. Per questo gravoso compito possiamo portare in dote agli elettori lucani l’esperienza di governo regionale, alle Province ed in Comuni grandi e piccoli all’interno di coalizioni di centrosinistra, anche se avvertiamo tutti l’esigenza di avviare una nuova fase di impegno politico, specie per la giunta regionale, al passo con le questioni sociali, economiche, produttive ed occupazionali sempre più allarmanti.

Sul progetto di Lista per l’Italia si registra un ritardo da colmare il più rapidamente possibile attraverso il rilancio della nostra presenza e della nostra iniziativa sui territori, anche se il Presidente Casini ci tranquillizza perché si attende la nuova legge elettorale il partito gode buona salute come dimostra il risultato positivo siciliano che è la testimonianza che l’incontro tra moderati e riformisti è possibile, ma è fondamentale elevare la qualità del confronto tra le due aree politiche senza mai dare nulla per scontato. Buona salute il partito gode anche in Basilicata, al di là delle scaramucce interne che una volta chiarite possono rappresentare sicuramente segni di diversità, ma potranno essere elementi di ulteriore crescita di partito. Tra l’altro il crescente interesse per il nostro partito è segno positivo anche se bisogna essere attenti e vigili rispetto a scelte interessate e a fenomeni di trasformismo.

Penso che quanto più e meglio riusciremo a svolgere la funzione di competizione-collaborazione innanzitutto con il Pd, facendo prevalere riformismo e senso di responsabilità, bene comune e progetti concreti, a tenere alti i nostri valori, quelli che hanno sempre fatto parte del nostro percorso politico e umano, tanto più e meglio gli elettori ci individueranno come punto di riferimento responsabile e perciò affidabile”.

Antonio Flovilla, presidente Comitato Udc Potenza