Solidarietà a Simonetti

Piena solidarietà a Pietro Simonetti oggetto di un ingiustificato, immotivato, inqualificabile e ingiurioso attacco personale ad opera del direttore di Basilicatanet il quale, per il ruolo di direttore di una testata di informazione pubblica, avrebbe dovuto limitarsi a spiegare le ragioni del comportamento adottato nei confronti del comunicato inviato da Simonetti per conto del Cseres, astenendosi da giudizi nei confronti della persona.

Nelle due legislature regionali che mi hanno visto in Consiglio non è mai accaduto nulla di simile. Ricordo di polemiche anche aspre contro l’operato del precedente direttore di Basilicatanet ma che in nessun caso hanno prodotto la pubblicazione di così numerose lettere e risposte, trasformando il notiziario di servizio pubblico in una bacheca personale e usando un tono ingiurioso, persino da sberleffo, nei confronti di chi pure in passato ha mosso rilievi sull’operato del direttore.

Non entro nel merito della vicenda perché non ne ho titolo. Ritengo però del tutto fuori luogo il riferimento di Rivelli alla cultura comunista che offende la coscienza e la dignità di quanti nel Pdci, in Prc (e non solo) si sentono legittimamente e con orgoglio comunisti e continuano a sostenere il centrosinistra lucano, oltre ad aver fatto una scelta (noi del Pdci) con la partecipazione alle primarie del centrosinistra per salvare la democrazia nel Paese e la partecipazione popolare. Anch’io mi sono formato politicamente ed umanamente nell’insegnamento di Togliatti, Longo e Berlinguer e non per questo devo essere additato per “sovietico” e non democratico. Ritengo pertanto che, Rivelli, per continuare a svolgere il suo ruolo, debba chiedere pubblicamente scusa ai comunisti (dirigenti e militanti) e a quanti lo sono stati, senza pentimenti, e che fanno parte anche dell’organico di Basilicatanet.

Giacomo Nardiello, dirigente Pdci