Scabbia nel carcere di Potenza

13 novembre 2012 | 16:37
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Scabbia nel carcere di Potenza

A rendere nota la notizia il vice segretario della Uil penitenziaria Donato Sabia. “Un uomo di 38 anni, italiano, detenuto nel carcere di Potenza- ha fatto sapere Sabia- affetto da scabbia è stato subito curato con le dovute precauzioni, ma altri tre detenuti risultano oggi in cura preventiva. Il carcere di Potenza – ha aggiunto – è una struttura fatiscente che risale agli anni ’50. L’episodio ha generato non poca tensione tra il personale di polizia penitenziaria e gli altri detenuti”.

La scabbia è una malattia infettiva altamente contagiosa che colpisce il tessuto cutaneo. La scabbia è nota fin dai tempi più antichi; fino a trenta-quaranta anni orsono, la scabbia era una patologia abbastanza rara, ma attualmente sembra aver aumentato la propria frequenza. La scarsa igiene rimane un fattore che favorisce la diffusione della patologia. La malattia è provocata da un acaro, non visibile a occhio nudo, denominato Sarcoptes scabiei. La trasmissione della scabbia avviene in genere in ambito familiare; tra le persone adulte il contagio è causato da contatti intimi, prolungati, come può avvenire nei rapporti sessuali, o tra individui che vivono a stretto contatto come nelle scuole, nelle caserme, nei dormitori, nelle carceri. 

 E’EPPPresente in tutto il mondo e ancora abbastanza frequente anche nel nostro Paese, dove in atto si denunciano anche 5000 casi/anno, ma si stima sia in notevole diffusione, anche per via dell’immigrazione di  clandestini e le condizioni economiche più disagiate della popolazione.