Radioattività a Tito Scalo

28 novembre 2012 | 19:53
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Radioattività a Tito Scalo

La deputata dei Radicali Italiani Elisabetta Zamparutti ha presentato un’interrogazione al Ministro della salute e al Ministro dell’ambiente sul sito di bonifica industriale di Tito Scalo.

La notizia della presenza di radioattività, rilevata dal geologo Vincenzo Briuolo, era stata al centro di un’inchiesta di Basilicata24 del 17 novembre scorso. Ad oggi nè il Dipartimento Ambiente della Regione Basilicata, nè Arpab hanno sprecato una parola su quanto da noi pubblicato. Magari anche solo per tranquillizzare i cittadini che in quell’area vivono e che ci hanno riferito d’essere molto preoccupati per quanto appreso dalle colonne del nostro giornale e dalla video inchiesta di Eugenio Bonanta. Ben vengano dunque l’interrogazione dell’onorevole Zamparutti e il risalto che la vicenda ha avuto su Radio Radicale che, con un’intervista di Maurizio Bolognetti al sindaco di Tito, Pasquale Scavone, ha fatto sì che i riflettori sulla vicenda non si spegnessero. Noi proprio perchè non intendiamo fare allarmismo abbiamo provato a conttattare l’assessore regionale all’Ambiente. Dopo un equivoco iniziale, ci ha scambiato infatti per i colleghi di Basilicatanet, quando le abbiamo spiegato che eravamo quelli di Basilicata 24 e che chiamavamo per la vicenda della radioattività rilevata nell’area industriale di Tito Scalo, la conversazione si è interrotta. E’ purtroppo caduta la linea. Alle telefonate successive siamo riusciti ad interloquire solo con la segreteria telefonica. Questi telefonini quando servono non funzionano mai. Ci abbiamo provato, a richiamare, per un bel po’, poi anche per non essere maleducati abbiamo rinunciato. Speriamo solo che le risposte, in qualsiasi modo arrivino. Quello che conta è che si corra ai ripari e si faccia chiarezza. Il silenzio nuoce forse più della presunta radioattività. Dicevamo dell’interrogazione dell’onorevole Zamparutti. Per dovere di cronaca ve ne riportiamo il testo.

Maurizio Bolognetti, della direzione nazionale di Radicali Italiani ha invitato Arpab, Asp e dipartimento ambiente a verificare il livello di radioattività del sito di bonifica di Tito Scalo dopo che il geologo Vincenzo Briuolo, a seguito di alcuni rilevamenti effettuati in prossimità della famigerata vasca fosfogessi, ha denunciato la presenza di radio 226; secondo le rilevazioni effettuate dal geologo i valori rilevati sono due volte superiori ai limiti previsti dalla legge; a ciò si aggiunge l’enorme quantità di fosfogessi tuttora stoccati a Tito Scalo, che ricoprono una enorme ed abusiva discarica di fanghi industriali, e che sono a loro volta fortemente nocivi e già da tempo contaminano le falde acquifere e lo stesso torrente Tora; i fosfogessi sono residui delle attività di produzione di fertilizzanti e detergenti, classificati come rifiuti pericolosi, trattandosi di fosforiti contenenti anche radionuclidi, quali Th232, Ra226, U238, in percentuali variabili in base al luogo di provenienza della materia prima; l’uranio 238 per decadimento dà origine all’uranio 234 e successivamente al radio 226. A sua volta il radio 226 si trasforma in radon 222; i fosfogessi possono rappresentare un rischio considerevole per la salute umana, visto che producono massicce quantità di radon, ma la bonifica del sito di Tito Scalo continua ad essere rinviata”. La deputata dei Radicali chiede di sapere “se quanto riferito in premessa corrisponda al vero”; “quali verifiche urgenti si intendano mettere in atto rispetto alle rilevazioni effettuate dal geologo Vincenzo Briuolo”; “quali iniziative si intendano adottare a tutela della salute pubblica messa ulteriormente a rischio dai ritardi accumulati nella messa in sicurezza dell’area di Tito Scalo e dalla mancata bonifica della vasca fosfogessi del sito di Tito Scalo”.

Ecco il link della nostra video inchiesta, con tanto di intervista, al geologo che ha rilevato la radioattività. http://basilicata24tv.com/inchieste/pericolo-radioattivo-tito-scalo-radio-226-nellarea-ex-liquichimica-159.php