Marinano la scuola, “condannati” a lavorare al cimitero

27 novembre 2012 | 20:37
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Marinano la scuola, “condannati” a lavorare al cimitero

Di sicuro non s’aspettavano di dover “essere rieducati” come si fa con i detenuti. E’ quello che è accaduto a 74 studenti dell’Ipsia “Giorgi” di Potenza che per protestare contro i termosifoni spenti in classe avevano abbandonato le aule, dove però, il riscaldamento veniva messo in funzione dopo poco. E visto dunque che non c’era motivo di marinare la scuola gli allievi dell’istituto Giorgi sono stati sospesi con obbligo di frequenza. E come se non bastasse sono stati condannati anche alla “pena accessoria” dei lavori socialmente utili. Una parte di loro ha infatti preso parte ad alcune attività di Legambiente, un altro gruppo è stato mandato a fare lavori di manutenzione al cimitero di Potenza e altri ancora preso parte ad un percorso formativo nel carcere  minorile di Potenza.

Abbiamo chiesto spiegazione al dirigente dell’Istituto, Giovanna Sardone, la quale ci ha spiegato che quella che appare come una pena altro non è che l’applicazione di una norma disposta da un regolamento approvato l’anno scorso dal consiglio d’istituto.