Le Poste lucane ci hanno fatto il “pacco”

8 novembre 2012 | 12:27
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Le Poste lucane ci hanno fatto il “pacco”

Se un tempo suonava due volte, oggi il postino non suona proprio più. L’attacco del pezzo sarà pur banale, ma è l’unico modo per sdrammatizzare una situazione al limite della decenza di cui tanti lucani, compresi noi, sono vittime.

L’ultima lamentela di disservizi postali arriva da Moliterno, cittadina della Val d’Agri, in provincia di Potenza. Come denuncia la Cisl “Da circa sei mesi, in concomitanza con la riduzione delle zone di consegna da tre a due, la corrispondenza – stando a quanto riferito dalle persone che si sono rivolte alle sedi locali della Cisl – viene recapitata con notevole ritardo e i tempi di giacenza arriverebbero fino a venti giorni, cosa che sta provocando diversi disagi e contrattempi alle famiglie della zona, soprattutto per quanto riguarda il pagamento delle bollette scadute. Alle sollecitazioni la filiale locale di Poste Italiane avrebbe risposto che i ritardi sarebbero da addebitare a problemi di toponomastica”. 

Chissà invece a cosa sarà dovuto il disservizio di cui noi stessi siamo vittime da qualche settimana e cioè da quando abbiamo intrapreso una “collaborazione”, deleteria, con Poste Italiane Spa per l’invio in abbonamento postale del nostro settimanale cartaceo. Già dal primo numero inviato, lo scorso mese di ottobre, sono fioccate le proteste dei nostri abbonati. In pratica i numeri spediti (ripeto dal primo invio) o non sono arrivati, (a circa il 50% degli abbonati) o sono stati consegnati con notevole ritardo ( in molti casi dieci giorni dopo il giorno previsto per il recapito così come ci avevano garantito dai consulenti che si sono occupati della nostra pratica). Che dire, per noi è un bel danno considerato che numerosi abbonati, continuando a ricevere il giornale a singhiozzo e con enorme ritardo, hanno chiesto, giustamente, di potere recedere ed avere indietro quanto pagato.

All’atto della decisione di inviare i giornali con Poste Italiane Spa ci era stato garantito che, non solo i giornali sarebbero arrivati, ma che sarebbero arrivati il lunedì. Il settimanale Basilicata24 esce in edicola il sabato, noi consegnamo i giornali alle Poste il venerdì mattina. Ovviamente essendo impossibile recapitarli il sabato mattina stesso, il lunedì ci sembrava ragionevole. Ed invece abbiamo scoperto, a nostre spese, che nulla di quanto ci era stato garantito si è verificato. Alle nostre prime segnalazioni ci è stato risposto: “sono i portalettere, assunti ultimamente, che non avendo amore per questo lavoro si permettono di decidere se e quando consegnare la posta”. Ovviamente a noi questo interessa poco. Perchè se così fosse dovrebbe pur esserci qualcuno che controlla che dei lavoratori assunti e pagati per consegnare la posta lo facciano. Non ci risulta che a fine mese i postini non ricevano lo stipendio. E soprattutto abbiamo stipulato un accordo con Poste Italiane Spa attraverso due suoi consulenti delle Poste centrali di Potenza. Che evidentemente nemmeno sanno come effettivamente funzionano, o meglio, non funzionano le cose. Perchè se lo sapessero, e avessero taciuto, sarebbero due truffatori. E non è così.Ne siamo certi perchè li abbiamo conosciuti e ci hanno convinto per il loro entusiamo. Ma ciò non toglie che noi oggi ci sentiamo truffati e beffati. E di questo qualcuno ovviamente dovrà rispondere.

Detto questo chiediamo scusa ai lettori se abbiamo approfittato di questo spazio per denunciare un fatto che riguarda noi, ma quanto successo a Basilicata24 sappiamo bene che accade ogni giorno ai cittadini. Speriamo, in fondo, ma molto in fondo, al cuore che parlandone possiamo contribuire a far alzare la guardia a chi di dovere.