“La storia non si cancella”

11 novembre 2012 | 08:14
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“La storia non si cancella”

”La storia non si cancella” è il titolo dato alla mobilitazione in programma stamane 11 novembre per salvare la Provincia di Matera, organizzata dallo stesso Ente insieme al Comune di Matera ed alle altre trenta amministrazioni locali.  La manifestazione contro il riordino delle Province prevede un raduno alle ore 9.00, presso la sede  di via Ridola,  dei rappresentanti dei 31 Comuni che  si muoveranno in corteo. A seguire, al Cinema Comunale si terrà una riunione congiunta dei Consigli della Provincia e dei Comuni. Nel riordino definitivo delle Province varato dal Governo sparisce quella di Matera che ha una popolazione di 200.000 abitanti distribuita nei 31 Comuni anziché i 350mila richiesti dalla spending review. In questo modo in Basilicata si crea una provincia unica, quella di Potenza, che diventerà la piu’ estesa d’Italia con una superficie di 10.000 chilometri quadrati. La riunione con il ministro Patroni Griffi svolta a Potenza ieri 10 novembre, non ha sciolto i nodi e non lascia sperare grandi cose.

In una lettera indirizzata al presidente del Consiglio Mario Monti, il presidente della Conferenza Episcopale di Basilicata Agostino Superbo, a nome dei vescovi delle diocesi lucane, ha chiesto che ”sia confermato l’attuale assetto delle Province, che appare equo e conforme al bene comune”.

”Il disagio avvertito sul territorio e il dissenso del popolo lucano – sostengono i vescovi lucani – è segno che la nuova organizzazione istituzionale non appare fondata su evidenti basi economiche, democratiche e culturali ne’ su ragioni universalmente condivise. Il popolo lucano non si oppone mai per partito preso alle riforme e ai sacrifici richiesti dal Paese, quando riconosce le loro motivazioni e il loro fondarsi sul bene comune”. Per i vescovi si corre il rischio di lasciare ”senza voce le aree più fragili e marginali della regione”; inoltre ”l’eliminazione di una delle due province – sottolineano – verrebbe vissuta come una mortificazione del legittimo protagonismo e delle aspirazioni di partecipazione dei diversi territori che compongono il mosaico regionale”. Sarebbe molto interessante che alla manifestazione di oggi partecipassero sindaci dei Comuni della Provincia di Potenza.