Il crimine vale 170 miliardi di euro l’anno

25 novembre 2012 | 09:50
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Il crimine vale 170 miliardi di euro l’anno

L’economia criminale vale 170 miliardi di euro all’anno. “Una montagna di soldi spaventosa che oltre essere creata attraverso una serie di attività illegali spesso viene riversata sul mercato finendo così per inquinarlo e per stravolgerlo”. La denuncia viene dalla Cgia di Mestre.
“La stima del valore economico prodotto dalle attività criminali – dichiara Giuseppe Bortolussi segretario della Cgia – è il frutto di una nostra elaborazione realizzata su dati della Banca d’Italia. Va ricordato che i dati prodotti dall’Istituto di via Nazionale non includono i reati violenti come l’usura e le estorsioni. I 170 miliardi di fatturato prodotti dalle mafie corrispondono al Pil annuo di una regione come il Lazio. Oltre alle distorsioni del mercato, agli effetti sociali devastanti e allo svantaggio competitivo, stimiamo in maniera molto approssimativa che il danno erariale prodotto dall’economia criminale si aggira attorno ai 75 miliardi di euro all’anno”.
La conferma dell’ escalation del giro d’affari in capo alle organizzazioni criminali emerge anche dal numero di denunce all’Unità di informazione finanziaria della Banca d’Italia. Ebbene, tra il 2007 ed il 2011 sono aumentate del 303%. Nel 2011, ultimo dato disponibile, hanno raggiunto la quota record di 48.344. (Fonte TMNews)