Forze dell’ordine in Consiglio regionale
Non si può non condividere l’accorato richiamo del Presidente del Consiglio Regionale Folino, ai Consiglieri, dopo che con la loro assenza si è sciolto il Consiglio nella seduta pomeridiana di ieri (martedì 6 novembre ndr). In un momento storico dove l’antipolitica impazza non si può dare l’astura con tali comportamenti irresponsabili a quanti ci considerano come nullafacenti , né la maggioranza può pensare di continuare a governare in questo modo non garantendo il regolare svolgimento dei Consigli impedendo , di fatto, la trattazione di argomenti iscritti all’o.d.g. che vengono procrastinati di volta in volta. Anche perché, un tale comportamento, danneggia i colleghi che, come me, erano presenti in aula pronti a svolgere il proprio compito responsabilmente e che, invece sono stati costretti a subìre invettive violente da parte di un gruppo di cittadini che, esagitati da qualche politico di riferimento, aspettavano la discussione di uno specifico argomento e che, delusi per lo scioglimento della seduta aggravata molto probabilmente dall’assenza di qualche consigliere di riferimento, hanno pensato bene di sfogarsi verbalmente su chi, come me, si trovava lì. Farebbe bene, però, il Presidente Folino a vigilare su tali accadimenti ricorrendo, se necessario, anche all’ausilio delle forze dell’ordine. In democrazia sono rispettabili le opinioni di tutti a condizione che non si scada nella violenza gratuita, in quel caso bisogna impedire che gli estremismi prevalgano.
Francesco Mollica, consigliere regionale MpA