Fiat, la cassa integrazione ha messo in ginocchio le famiglie

2 novembre 2012 | 16:27
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Fiat, la cassa integrazione ha messo in ginocchio le famiglie

142 giorni di cassa integrazione con circa 7mila euro, è l’ammontare del danno che i lavoratori della Sata di Melfi hanno dovuto subire nel solo anno 2012, bastati per mandare in tilt le tante famiglie che operano in Sata e nell’intero indotto. Si, trattasi proprio di famiglie perché l’Ugl giudica un lavoratore come una famiglia che ha tanto bisogno di lavoro per poter garantire un salario ai propri cari. L’annuncio degli investimenti a Melfi con i nuovi Suv, per poi continuare a Mirafiori e Cassino, è un dato di fatto che l’Ugl ha visto bene e creduto alle parole dell’A.D. Marchionne, quando meno di un anno fa pose la firma con la stesura definitiva sul nuovo CCSL. Eravamo convinti che gli investimenti arrivassero, la nostra o.s. era fiduciosa perché il sito di Melfi è giovane, produttivo e pieno di capacità lavorativa. La fabbrica Sata ha ancora una storia da scrivere essendo legata, oltre che da valori profondi, anche dalle esperienze forti che i lavoratori del sito lucano hanno sempre condiviso, tanto dato e molto hanno ancora da dare, dimostrando che in Basilicata sindacato e lavoratori hanno obbiettivi credibili e persone di valore piene di idee, coraggio e determinazione. L’Ugl Basilicata, unitariamente al sindacato partecipativo, metterà in campo tutto ciò necessario nel cercare ora di proteggere il sistema industriale ed i lavoratori dell’automotive Fiat di Melfi nell’auspicio di poter cantare vittoria perché, è necessario conoscere i volumi produttivi per avere un’ampia fotografia: solo così potremmo dare definitivamente pareri positivi e scongiurare finalmente il turbolento periodo di cassa integrazione che, certamente non sarà vicino.

 Donato Russ

Donato Russo, segretario provinciale Ugl Metalmeccanici Potenza