“Difendiamo la democrazia”

10 novembre 2012 | 13:31
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“Difendiamo la democrazia”

“E’ inquietante come una minoranza di nichilisti punti alla distruzione dello Stato e della democrazia in Basilicata. La democrazia nella nostra regione, di cui il sindacato e’ un pezzo importante, va  difesa”

E’ quanto hanno affermato congiuntamente i segretari dell’UGL Basilicata, Giovanni Tancredi, Luigi D’Amico e Pino Giordano, che in prima fila ed a capo della loro folta delegazione hanno partecipando all’imponente manifestazione contro la criminalità svoltasi a Policoro.

“L’Unione generale del lavoro  ha inteso testimoniare la propria avversione ad ogni forma di violenza a difesa della legalità, del lavoro e del necessario sviluppo economico sociale. I nuovi vandali vanno individuati al più presto ed  assicurati alla Giustizia sradicando quella che potrebbe diventare una difficile situazione lucana alla luce  dell’escalation eversiva di questi giorni. Tra le tante difficoltà che dobbiamo superare – proseguono i segretari – c’è anche  quella della violenza eversiva. Ma bisogna continuare ad avere fiducia soprattutto per avere la forza di vivere questo difficile presente in  movimento che di fatto possiamo già cominciare a chiamare futuro della Basilicata. Respingiamo con fermezza ogni azione violenta e antidemocratica che va contro la civile convivenza e invitano le lavoratrici e i lavoratori lucani a tenere alta la guardia contro ogni atto contrario ai principi democratici fondanti la nostra società. Ogni atto volto a creare tensione sociale, a destabilizzare il Metapontino e l’intera Basilicata, – continuano Tancredi, D’Amico e Giordano -, e’ da condannare senza appello. La lotta all’eversione va  combattuta senza se e senza ma, l’UGL riafferma l’impegno del sindacato a combattere ogni forma di  estremismo. Una minoranza velleitaria di  esaltati che si armano per colpire persone semplici, imprenditori, quadri intermedi  dello Stato e delle Amministrazioni, non possono seminare terrore. Per il nostro bene e della nostra regione, tutti abbiamo il compito di difendere le risorse economiche, umane e democratiche che permetteranno a tutti noi di uscire dal guado della crisi solo se saremo uniti contro ogni forma di estremismo.  La parola d ordine è la stessa: reagire con forza e coesione ad ogni nuova forma di criminalità, perché queste frange estreme si sentano isolate dalla società civile. Perché – concludono i leader dell’UGL – la fascia ionica materana non debba mai più riviere l’incubo di un ritorno agli anni più bui e tristi della storia recente lucana”.