Confagricoltura contro l’aumento dei canoni irriguo e di bonifica

12 novembre 2012 | 12:09
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Confagricoltura contro l’aumento dei canoni irriguo e di bonifica

Confagricoltura dice no all’ipotesi del Consorzio di Bonifica Vulture-Alto Bradano di aumentare i canoni irriguo e di bonifica. «Sono già troppi i disservizi per i consorziati –spiega il presidente Antonio Sonnessa- E’ impensabile un aggravio del tributo». Il presidente Sonnessa suggerisce di fare un’attenta analisi dei costi prima di agire su una maggiorazione delle tariffe.
«Uno dei motivi che hanno indotto le mie dimissioni da vicepresidente del Consorzio è stato l’alto tasso in disservizi procurati alle aziende agricole, sia sotto l’aspetto degli impianti di irrigazione, alquanto obsoleti, che della pulizia dei canali di scolo e delle vasche di sedimentazione. Un altro motivo della mia volontaria fuoriuscita è stata la gestione degli appalti e l’esecuzione dei lavori –illustra il presidente di Confagricoltura –  Sollecitai i miei colleghi a fare altrettanto in modo da dare un segnale forte alla Regione Basilicata nella direzione di una maggiore responsabilizzazione. Ora non sono disposto a tollerare un aumento dei costi dei miei consorziati. Rivolgo queste mie preoccupazioni al presidente Vito De Filippo e all’assessore regionale all’agricoltura, Rosa Mastrosimone –conclude Sonnessa-  Spero di poter contare su un monitoraggio costante del consorzio da parte degli organismi preposti. E spero che i pochi amministratori rimasti seguano il mio esempio in modo da dare la possibilità alla Regione Basilicata di ripristinare il territorio e i propri impianti. Voglio sottolineare, infine, che il consorzio è gestore di una proprietà regionale».