Che cosa succede all’ospedale di Tinchi?

26 novembre 2012 | 22:36
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Che cosa succede all’ospedale di Tinchi?

E’ curioso quello che accade all’Ospedale di Tinchi, una struttura realizzata tanti anni fa che ha resistito alle intemperie ed all’incuria degli uomini e che, improvvisamente, risulterebbe essere ad alto rischio sismico ed idrogeologico. Infatti, recentemente, l’Azienda Sanitaria di Matera, dopo un incontro in regione dei Direttori, ha provveduto a nominare tre tecnici ingegneri con il compito di verificare se l’Ospedale di Tinchi sia a rischio sismico e, di conseguenza in caso di positività, procedere, probabilmente, allo sgombero immediato.

Sembra strano tutto questo, considerato che, tra gli anni 2008 e 2012, sono stati spesi fior di quattrini per ampliare e ristrutturare il terzo piano e, addirittura, realizzare una piscina riabilitativa, poi ricoperta ed utilizzata come area prelievi ematici.

Mi chiedo ed ho chiesto con una interrogazione a De Filippo e Martorano, come può un’area, improvvisamente, diventare ad alto rischio sismico?

Prima di eseguire nuovi lavori e spendere altri soldi pubblici, perchè non è stata effettuata alcuna perizia geologica o tecnica?

Fa bene il  Direttore Generale a tutelarsi ma, a questo punto, la domanda nasce spontanea: cosa, realmente, si nasconde dietro l’Ospedale di Tinchi?

Ai posteri l’ardua sentenza.

Mario Venezia – Consigliere regionale Pdl