Casalnuovo furioso

8 novembre 2012 | 15:36
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Casalnuovo furioso

Al numero uno della celeste non va giù la decisione del giudice sportivo sui fatti di domenica contro il Real Tolve.

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato della società Real Metapontino.

“Credo sia davvero arrivato il momento che la magistratura indaghi sul calcio lucano, perchè davvero credo ci sia qualcosa che non vada all’interno della federazione e della giustizia sportiva. Quando ho letto che al Real Tolve erano state commutate solo 200 euro di multa per gli episodi accaduti domenica scorsa, ho pensato ad uno scherzo, ma subito mi sono reso conto che invece era realtà”.  Questa la dichiarazione del presidente del Real Metapontino, Pasquale Casalnuovo all’indomani delle decisioni della giustizia sportiva. “E’ vergognoso quello che è successo. E’ vergognoso come lo abbiano gestito la Federazione e la Giustizia sportiva. Domenca abbiamo assistito– continua il Presidente Casalnuovo –  ad un vero e proprio trionfo di maleducazione, di inciviltà e anti sportività. Abbiamo visto il custode spalleggiare e spingere il guardia linee, abbiamo visto bottiglie lanciate sul campo, è stato necessario scortare l’arbitro per farlo uscire e la mia squadra con tutti i mie collaboratori sono stati costretti a rimanere all’interno dello stadio per uscire incolumi da esso, e in più un gruppo di tifosi ha prima sputato in faccia i miei giocatori e poi distrutto a sassate l’autobus della mia squadra”. “Se tutto ciò vale duecento euro – prosegue il presidente della società – senza nemmeno una squalifica per il Real Tolve, vuol dire o che io non ho capito nulla di come funziona il sistema, o che il sistema è corrotto all’inverosimile. Se la Federazione paga il commissario del campo, – agginge Casalnuovo – questi svolga bene il suo lavoro invece di guardare qualche donna sugli spalti. E’ impensabile che simili episodi non siano stati segnalati da chi sta lì a bordo campo proprio per segnalare tutto ciò che non va. In più si denota prorprio come non ci sia parità nei giudizi verso le altre società che a volte solo per una bottiglia lanciata sugli spalti sono costrette a pagare multe salatissime, invece dopo tutto quello che è successo a Tolve la società potentina dovrà solo pagare duecento euro”.

“Non è accettabile e la mia società non certo si fermerà qui. Denuncerò quello che è accaduto alla magistraturaperchè non è giustificabile un simile atteggiamento da parte di chi questi episodi dovrebbe debellarli. Dare una multa di sole duecento euro significa essere complici dei delinquenti che hanno commesso tutto quello, perchè non certo la società cercherà di evitarli se alla fine pagherà solo duecento euro.Non lamentiamoci allora e non gridiamo allo scandalo poi se questi episodi sfociano in qualcos’altro. Domenica scorsa – conclude il presidente – solo per un caso fortuito siamo usciti indenni da quello stadio ma la prossima volta potrebbe non accadere e allora di chi sarà la colpa?”

“Il Real Metapontino non può permettere un simile sciacallaggio, lasciar correre significherebbe essere complici. Il nostro stile invece ci impone di andare avanti e lo faremo davvero nelle sedi competenti perchè lo ripeto questo punto il calcio lucano è corrotto e i colpevoli devono pagare. Il mio pensiero è quello di dare giustizia e lealtà di questo sport a tutela di tutte le società che in un futuro potrebbero vivere la mia stessa situazione.”