Bugie, stronzate e politica dell’acqua sporca

28 novembre 2012 | 22:50
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Bugie, stronzate e politica dell’acqua sporca

La bugia ha sempre un verità speculare, che esiste da qualche parte. Per questo è più facile da scoprire. La stronzata invece non ha una verità speculare, perché non è una bugia ma una verosimiglianza che non puoi verificare. Per questo è più difficile, se non impossibile da scoprire. Ecco che le stronzate sono più pericolose delle menzogne. Se proprio dovete mentire, fatelo onestamente, dite una bella bugia. Qui si apre un’altra questione: è più disonesto il mentitore o lo stronzo? Ma forse la domanda è sbagliata. Sarebbe più giusto chiedersi chi dei due è più furbo. All’istante verrebbe da dire che è più furbo lo stronzo. A questo punto bisognerebbe chiedersi chi dei due ha migliori facoltà intellettuali o comunque maggiori risorse di cultura. Anche in questo caso vince lo stronzo. Infatti lo stronzo deve avere ampia conoscenza dei contenuti della stronzata, altrimenti rischia di dire una bugia. A questo punto cerchiamo di sintetizzare la differenza fondamentale tra menzogna e stronzata. La stronzata è un vero surrogato della verità. La bugia è, invece, il contrario della verità. In giro c’è molta gente stronza, che racconta un sacco di stronzate e per questo non ci spieghiamo alcune cose quali, per esempio, la fame nel mondo, i milioni di bambini che muoiono per malattie e malnutrizione, le guerre, la violazione dei diritti umani, la crisi economica e finanziaria. I sacrifici, lo spread, la povertà. La stronzata è un nutrimento fondamentale dei politicanti che devono mantenere se stessi su piedistalli di cartone. Ci raccontano di bonifiche e di lavoro, di ambiente e di cultura, persino di filosofia. Sembrano colti e capaci, disposti a tutto per il bene del popolo. Sembrano anche veri, autentici uomini e donne che possono guidarci sulla strada del futuro. Il loro. Come riconoscere uno stronzo in politica?  Semplice. Se tu cittadino sei un bugiardo, lui politico è uno stronzo. L’esempio? Lui ti ha raccomandato per un posto da ragioniere a Equitalia, tu sei convinto di essere meritevole sapendo di  non esserlo. Per te lui è una brava persona. Per lui tu sei un ragazzo bisognevole di lavorare. Tutti e due avete violato il buon senso morale. Tu sei bugiardo, lui è stronzo e galleggia nella tua acqua sporca.