“All’Università di Basilicata le indennità lievitano”

8 novembre 2012 | 14:22
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“All’Università di Basilicata le indennità lievitano”

Lievitano le indennità dei componenti del Consiglio d’Amministrazione dell’Università della Basilicata. Nella seduta del 17 settembre 2012 lo stesso CdA dell’ateneo lucano ha deliberato per un aumento che appare quanto mai spropositato.

Per il triennio accademico 2012/2015 in buona sostanza si passa, per i componenti del CdA, da 28,41 euro a seduta a 6.500 euro fissi all’anno. Indipendentemente dalle sedute. Invece, sempre per lo stesso periodo di riferimento il Rettore percepirà all’anno 30.780 euro, il Pro-Rettore 12.150, 7.530 + 6.275 al Presidente e ai componenti del Collegio Revisori dei Conti, 5.670 + 4.660 al Presidente e ai componenti del Nucleo di Valutazione, 7.500 euro ai Direttori delle strutture primarie.

I trasferimenti del Miur sono insufficienti a sostenere le spese dell’Università di Basilicata e al suo capezzale arriva la Regione Basilicata che per gli anni 2011/2012 elargisce un contributo finanziario di 23 milioni di euro per favorire proprio l’attività didattica e di ricerca. Denaro però gestito dal Consiglio di Amministrazione dell’Unibas, al cui interno è presente anche un rappresentante della Regione Basilicata, che pensa bene in un momento così difficile di aumentare la spesa per le indennità da corrispondere proprio ai componenti del CdA (seduta del 17/9/2012). Alla faccia della didattica e della ricerca!

Dalle nostre informazioni, sembra che qualcuno proprio all’interno dell’Università non ci sta, e pare che esistano delle missive con le quali si eccepiscono una serie di irregolarità e che hanno suscitato “forse” l’ira del Direttore Generale. Più precisamente sembra che la delibera in questione sia priva del parere preventivo del Senato Accademico, cui si aggiunge proprio una questione legata all’ammontare complessivo delle indennità stabilite che supera di 105.132,00 euro il limite massimo di spesa consentito (spesa sostenuta alla data del 30/4/2010 così come stabilito dall’art. 6 del DL 31/5/2010 n.78). Sembra anche che nella delibera non siano specificati i criteri in base ai quali sono state distribuite le stesse indennità (art. 12 L. 241/90).
In questo momento storico riteniamo che certe distrazioni non possano accadere e neanche essere tollerate. Tutti viviamo l’attuale crisi, con i cittadini che sono chiamati ogni giorno a fare dei grandi sacrifici e che giustamente chiedono al Pubblico la stessa cosa. Pertanto la Regione Basilicata non può e non deve fare finta di nulla, anche nel rispetto del suo senso di responsabilità per il quale ha assunto la decisione di finanziare l’Unibas per farla sopravvivere.

Abbiamo, quindi, sollecitato con una specifica interrogazione il Presidente De Filippo e l’Assessore Vincenzo Viti ad intervenire, al fine di chiarire la vicenda ed eventualmente censurare, attraverso i suoi canali, la posizione assunta dal Rettore Fiorentino e da tutto il CdA, per arrivare, quindi, all’annullamento della decisione assunta proprio dal CdA. Abbiamo richiesto pertanto il blocco dei trasferimenti regionali fino a quanto la situazione non sarà chiarita.
Siamo curiosi di verificare anche in questo caso la determinazione del Governatore De Filippo.

Gianni Rosa, coordinatore vicario Pdl Basilicata