Tumore al seno, tappa materana per il Nastro Rosa

31 ottobre 2012 | 11:31
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Tumore al seno, tappa materana per il Nastro Rosa

Ha fatto tappa a Matera la Campagna Nazionale Nastro Rosa, dedicata alla prevenzione dei tumori al seno, organizzata dalla Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori (LILT), in collaborazione con Estée Lauder Companies. Per tutta la giornata del 30 ottobre in piazzetta Pascoli 42 donne provenienti dalla città dei Sassi e provincia hanno effettuato gratuitamente lo screening mammografico all’interno del camper del Progetto Basilicata Donna.

PU’ A RISCHIO DONNE TRA I 49 E 49 ANNI- L’esame è stato riservato soltanto alle donne dai 40 ai 49 anni che non si erano sottoposte a mammografie da almeno due anni. Una fascia d’età non coperta dallo screening regionale organizzato dal Servizio Sanitario Nazionale, ma che presenta un aumento dell’incidenza del tumore al seno. Secondo i dati forniti da Airtum (Associazione Italiana Registro Tumori) a livello nazionale il cancro alla mammella è il tumore più diffuso tra il genere femminile, con un’incidenza del 41% tra le donne dai 40 ai 49 anni, del 35% nei soggetti dai 50 ai 69 anni e del 21% oltre i 70 anni. Seguono i tumori alla tiroide e al colon. Anche i numeri forniti da LILT confermano questo trend, il tumore al seno resta il “big killer” per le donne, in Italia ogni anno si ammalano più di 41 mila donne, ma la buona notizia è che all’aumento dell’incidenza corrisponde una diminuzione della mortalità. Dal cancro si guarisce, grazie all’informazione e alla prevenzione.

LA PREVENZIONE- Un’azione preventiva, ha spiegato Imma Brucoli, presidente della sezione provinciale di Matera LILT- che deve iniziare da fin dalla tenera età, ad esempio prestando attenzione al proprio stile di vita. Tra i fattori che concorrono ad aumentare il rischio di malattia, ha proseguito la presidente, vi sono l’obesità, la scarsa attività fisica, il fumo, l’alto consumo di alcol e una dieta con un alto apporto calorico, ricca di grassi e zuccheri, al contrario di una dieta mediterranea ricca di frutta e verdura. Oltre ad uno stile di vita sano è indispensabile anche una diagnosi precoce, ha sottolineato Luciana Pisanelli, direttore dell’Unità operativa di Senologia dell’ospedale di Matera, che deve avvenire quando si è in uno stato di benessere, prima che qualcosa si manifesti attraverso l’autoesame del seno.

IL DOPO– La sezione provinciale di Matera LILT oltre a impegnarsi in azioni d’informazione e prevenzione è presente anche in ospedale, dove fornisce assistenza psicosociale ai pazienti e alle loro famiglie lungo tutto il percorso della malattia. In questo percorso di guarigione da una ferita fisica e psicologica s’inserisce il progetto di musicoterapia organizzato grazie alla collaborazione della psiconcologa Lilt Wanda Cifarelli con l’Unità Operativa di Fisiatria dell’Ospedale “Madonna delle Grazie” di Matera, diretta da Concetta Laurentaci. Ogni anno vengono attivati dei corsi gratuiti di musicoterapia rivolti a pazienti che hanno subito un intervento al seno e dopo la chemioterapia si trovano in una fase di riabilitazione. “Attraverso l’ascolto di brani musicali- ha spiegato la psicooncologa Cifarelli- aiutiamo le pazienti a rievocare il proprio vissuto e poter elaborare la malattia”.

La giornata materana dedicata alla prevenzione dei tumori al seno si è conclusa con l’inaugurazione della mostra fotografica “Madri d’Africa”. Gli scatti realizzati dal fotoreporter di origine lucana Leonardo Autera saranno visibili a Palazzo Lanfranchi fino al 6 novembre. Successivamente le fotografie verranno messe all’asta per devolvere il ricavato alla Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori di Matera. Sono seguite le note liete dei “Solisti della Magna Grecia”.