Sulla nuova fiammata l’Eni non ci convince

16 ottobre 2012 | 20:10
Share0
Sulla nuova fiammata l’Eni non ci convince

La risposta dell’Eni alla Ola non si è fatta attendere sulla nuova fiammata presso il centro olio di Viggiano. Le nuove spiegazioni fornite dall’Eni sul nuovo “evento” non possono ritenersi per la Ola soddisfacenti e tranquillizzanti. La Ola invita pertanto la Regione Basilicata ed il Comune di Viggiano a verificare cosa stia accadendo presso il centro olio di Viggiano dove si ripetono sovrappressioni di gas. Non convincono la Ola le spiegazioni allorquando Eni  afferma che la fiamma è  “rimasta alta per circa 20 minuti oggi a causa della necessità di convogliare il gas gia’ trattato in fiaccola poiché il gas prodotto dalla centrale non è potuto entrare nel sistema di distribuzione Snam per un improvviso e momentaneo aumento della pressione del gasdotto, nel quale viene consegnato il gas naturale, dopo il trattamento al Centro Oli”. Se queste sono le spiegazioni tecniche, i cittadini hanno ragione da vendere circa le preoccupazioni manifestate oggi ed in altre occasioni. Auspichiamo pertanto che gli enti non bollino le loro preoccupazioni come “esagerate o allarmiste” visto che non è possibile scherzare sulla salute e soprattutto sui 
rischi di incidenti rilevanti per il centro olio di Viggiano, per i quali è opportuno preventivamente agire anche attuando i piani di emergenza esterni all’impianto oggi solo sulla carta, prima che possano accadere eventi ben più gravi. 

Ola, Organizzazione lucana ambientalista