“Singetta cambia casacca più di Bobo Vieri”

4 ottobre 2012 | 20:01
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“Singetta cambia casacca più di Bobo Vieri”

Seguo il dibattito politico dalla stampa o spesso direttamente nelle sedi dove si svolgono manifestazioni pubbliche, perché sono convinto che ancora si possa cambiare in meglio ciò che la cattiva politica riduce a scontri tra tifoserie e vergognose degenerazioni in stile ‘basso Impero Romano’. Purtuttavia, debbo esprimere sgomento e vergogna per quello che sto leggendo da qualche mese.

Sin dalla vigilia della prima visita di Matteo Renzi in Basilicata, il consigliere regionale Alessandro Singetta, non esitò dall’inviare alla stampa la sua velata nota nella quale si intravedeva il sostegno al sindaco fiorentino. Ieri la conferma ufficiale! Sono inorridito dai continui giri di valzer del consigliere regionale. Il miglior maggiordomo di corte non cambia il tweed per soddisfare il proprio padrone con la stessa rapidità con cui Singetta salta di partito in partito. Anche il grande ‘Bobo’ Vieri, noto a più non tanto per le sue doti atletiche, quanto per la sua ricca collezione di casacche che ha indossato in carriera, si sentirebbe in difficoltà nel leggere i comunicati e gli interventi pubblici dell’indeciso consigliere lucano.

Viviamo un periodo di scollamento pericoloso tra la società e la gestione pubblica delle nostre cose, del nostro futuro. Ed io, come tanti altri, sento doveroso denunciare tali comportamenti che gravano sulle nostre spalle molto di più dello strumentale dibattito sui costi della politica. Nel rispetto di tutte quelle persone in cui vive con forza la speranza di un migliore mondo possibile, auspico che chi pratica comportamenti del genere venga allontanato dai partiti e dalla buona politica. Il consigliere Singetta sia chiaro con i propri elettori e dica chiaramente a quale ennesimo partito intende iscriversi!

In un dibattito sulla rottamazione e sullo scontro generazionale, il sindaco di Firenze non credo abbia tanto piacere a registrare, tra i suoi supporters, un vecchio volpone della politica uso a cambiare partito all’occorrenza. Noi Giovani Democratici speriamo di contribuire a creare un clima in cui tornino ad essere considerati come valori fondamentali per la buona politica la coerenza, la passione e l’impegno, non finalizzato alla realizzazione di percorsi individuali, ma che guardi al bene comune e a progetti condivisi per promuovere una comunità migliore.

Andrea Romano, segretario Giovani Democratici Potenza