Registro tumori, esiste solo sulla carta

24 ottobre 2012 | 13:02
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Registro tumori, esiste solo sulla carta

L’Ilva di Taranto non si ripeta in Basilicata. Non è uno slogan, nè un incipit. E’ palese che anche in Basilicata le patologie tumorali sono aumentate. Le cause? Molteplici. Lasciamo l’analisi così come deve essere agli esperti. Ma certamente l’inquinamento ambientale ha la sua nefasta influenza.

Più volte abbiamo denunciato il problema delle “mancate” attività di controllo sull’inquinamento. Nel mese di settembre, con una specifica conferenza stampa, abbiamo certificato l’esistenza di un Osservatorio Ambientale della Val D’Agri operativo sulla carta ma “mancante” nella realtà e nella concretezza. Oggi con un’interrogazione al Presidente De Filippo risolleviamo un’altra questione, il Registro regionale dei Tumori, uno strumento indispensabile ma che per l’inerzia e la mancanza di volontà politica non ha svolto mai concretamente le sue funzioni che sono: la raccolta dei dati sulla mortalità, l’incidenza e la sopravvivenza delle malattie neoplastiche. La gestione del Registro è affidata al C.R.O.B di Rionero in Vulture. Un qualcosa che sulla “carta” esiste dal lontano 2000, quando la Giunta regionale con la delibera 1277 del 26 giugno lo istituì, poi alla verifica i dati (?) sono aggiornati fino al 2006. Una struttura di alta civiltà che in concreto non è mai stata operativo nonostante i continui appelli formulati da parte di tanti. Eppure la Basilicata è la terra di Fenice, dei pozzi di petrolio in Val D’Agri, delle Liquichimica di Tito, della Val Basento, e al contempo è anche la terra dei mancati controlli.

Da Taranto ci arriva un ulteriore monito. Ora basta, il “De Filippo & C. spa” non può più giocare sulla salute dei cittadini. Con l’interrogazione abbiamo sollecitato un serio ed immediato intervento da parte dell’Esecutivo regionale verso il gestore finalizzato all’aggiornamento del Registro Tumori, unico strumento scientificamente valido che può certificare l’andamento in Basilicata di questo terribile male nelle varie aree lucane e permettere così una seria pianificazione degli interventi di prevenzione e cura. Inoltre ho chiesto al Governatore i motivi per i quali in Regione Basilicata di fatto il Registro Tumori non è ancora realizzato; l’entità degli investimenti effettuati dal 2000 ad oggi per l’attuazione del Registro, con la specifica della loro destinazione ed utilizzazione. Su questa problematica il Presidente De Filippo e l’assessore Martorano sono moralmente impegnati a rispondere ma soprattutto ad agire affinché il Registro Tumori possa essere una realtà, uno strumento utile per la nostra comunità, senza se e senza ma.

Gianni Rosa, consigliere regionale Pdl