“Non sappiamo se è questa la scossa più forte”

26 ottobre 2012 | 11:24
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“Non sappiamo se è questa la scossa più forte”

Difficile dire se sia stata raggiunta l’intensità massima. E’ l’Itsituto nazionale di geofisica e Vulcanologia a chiarire che al momento non si può stabilire se la scossa registrata nel Pollino all’una di questa notte sia quella più forte

La scossa di terremoto che nella notte ha colpito l’area del Pollino è stata avvertita dalla Sicilia al Molise. Il maggiori numero di segnalazioni arrivate all’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv) proviene dal comune di Rende, in provincia di Cosenza, poi da Napoli e Cosenza. Le segnalazioni vengono raccolte tramite il sito internet dell’Ingv, nato per monitorare in tempo reale gli effetti dei terremoti italiani e per informare la popolazione sull’attività sismica.

Nella zona del Pollino, colpita alle 1,05 della notte da un terremoto di magnitudo 5 è in atto da due anni una sequenza sismica nella quale periodi di attività frequente si alternano a periodi di relativa calma. In quest’area al confine tra la Calabria e la Basilicata si è registrata recentemente una ripresa dell’attività sismica, tanto che solo nel periodo compreso fra il primo e il 4 ottobre, rende l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia sono stati registrati almeno 122 eventi, 105 dei quali di magnitudo minore di 2.0, 14 di magnitudo tra 2.0 e 3.0, 3 di magnitudo tra 3.0 e 4.0. L’Ingv, rileva lo stesso ente, «sta seguendo l’evoluzione di questa sequenza dal suo inizio e ha avviato una serie di attività e di progetti per comprendere meglio quanto sta accadendo in quell’area e per contribuire alla diffusione delle informazioni e alla riduzione del rischio sismico». Negli ultimi due anni, in collaborazione con il dipartimento di Fisica dell’università della Calabria, l’Ingv ha potenziato la rete sismica di monitoraggio nel Pollino per migliorare le localizzazioni anche dei piccoli terremoti ed ha installato una nuova stazione della rete sismica nazionale più tre stazioni temporanee collegate con la sala sismica.

A causa della scossa di terremoto di magnitudo 5 registrata la notte scorsa, in via precauzionale la maggior parte dei sindaci dei paesi del versante potentino del Pollino ha disposto la chiusura delle scuole: secondo quanto si è appreso, finora in Basilicata non si registrano nè danni seri nè feriti. In tutti i Comuni dell’area del Pollino lucano sono comunque in corso verifiche sugli edifici, sulle reti elettriche ed idriche e sulla viabilità, in particolare sul tratto lucano, dell’autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria.