“Monsignor Superbo si assuma le sue responsabilità”

2 ottobre 2012 | 16:45
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“Monsignor Superbo si assuma le sue responsabilità”

L’avvocato Giuliana Scarpetta si appella al Codice canonico: “Il vescovo è responsabile di quanto accade nelle chiese della sua diocesi”

“Per la famiglia di Elisa Claps sono stati 17 anni d’inferno quelli trascorsi prima che i resti della giovane venissero ritrovati. Adesso- come annuncia l’avvocato Giuliana Scarpetta, legale dei Claps- è arrivato il momento che chi deve prendersi le sue responsabilità se le accolli tutte”. Ecco perchè, come annunciato sul settimanale Oggi, da mercoledì 3 ottobre in edicola, la famiglia di Elisa chiede un risarcimento alla Curia di Potenza. L’avvocato Scarpetta, facendo riferimento al codice di diritto canonico, ritiene che il vescovo di Potenza, monsignor Superbo sia il responsabile di quanto accade nelle chiese delle sue diocesi. “Nelle sue dichiarazioni (di mons. Superbo ndr) e del suo viceparroco ci sono troppe contraddizioni e inesattezze”. Specifica il legale.

I resti di Elisa Claps furono ritrovati il 17 marzo 2010 nel sottotetto della chiesa della Santissima Trinità di Potenza. L’ultimo luogo in cui, quella domenica 12 settembre 1993, fu vista Elisa. Il luogo in cui la giovane studentessa incontrò Danilo Restivo. Restivo, è stato condannato dalla corte di Assise di Salerno a 30 di reclusione per l’omicidio di Elisa. (Fonte Ansa)