Matera, capoluogo della provincia di Basilicata

17 ottobre 2012 | 17:06
Share0
Matera, capoluogo della provincia di Basilicata

Accanto alla proposta del Pdl, bocciata, e quella della maggioranza, approvata con un risicato numero di voti, è stata posta ai voti anche la mia che in maniera chiara ed inequivocabile indicava Matera come Capoluogo, senza se e senza ma. Nello specifico, proponevo che  la provincia di Potenza fosse accorpata a quella di Matera che, pertanto, diventava il capoluogo della “Provincia di Basilicata” sede, non soltanto dell’assise provinciale ma anche luogo di riferimento delle articolazioni periferiche dello Stato. Questa la mia proposta che ha ottenuto il mio solo voto favorevole, l’astensione del PdlL e del Presidente della Prima Commissione, Santochirico e quello contrario di tutti gli altri. L’Italia dei Valori era completamente assente.

Perché ho pensato ad una proposta alternativa, più radicale, anche a quella del mio gruppo? Perché temo che il dispositivo approvato dalla maggioranza sia un’autentica scatola vuota, per non dire l’ennesima presa in giro per la città di Matera considerato che sarà molto difficile, per il Sindaco di Potenza, abdicare completamente consentendo l’accentramento, in capo alla Città dei Sassi, delle articolazioni periferiche dello Stato ( Prefettura, Questura, Comando dei Carabinieri ecc. ecc. ). Il rischio reale è che Matera, pur restando Capoluogo di Provincia, in realtà venga, ancora una volta, espoliata di quel poco che è rimasto con la concreta prospettiva dello smembramento e la scomparsa della Basilicata, come auspicato anni addietro dalla Fondazione Agnelli.

Il risultato della lunga discussione di ieri, (consiglio regionale del 16 ottobre ndr) in estrema sintesi, è l’ulteriore dimostrazione che la politica vive, e in Basilicata avviene da troppo tempo, un momento di grave empasse, di stallo, di assoluta incapacità di assunzione di responsabilità e, soprattutto, non è nelle condizioni di dimostrare, all’opinione pubblica, la sua validità ed importanza necessarie per la tenuta della  democrazia. Io non so quali saranno gli scenari che si porranno al nostro cospetto nel prossimo futuro ma è certo, come ho più volte detto anche al Presidente De Filippo, che o la Politica si rialza subito o è meglio che, a partire dalle Regioni, si vada tutti a casa per riconsegnare al popolo, stanco di tante brutture, la legittima potestà.

La battaglia che ho, sommessamente, sostenuto per Matera, per la Basilicata, aveva ed ha un unico obiettivo, mantenere unita la regione equilibrando sul territorio la presenza dello Stato e delle Istituzioni. Con la mia proposta questo poteva avverarsi perché  De Filippo avrebbe avuto la forza necessaria per presentarsi a Monti con un documento chiaro, netto, responsabile, senza tentennamenti e, soprattutto, rappresentativo di una comunità coesa che vuole continuare a vivere. Purtroppo non sono stato ascoltato e, praticamente, l’orologio regionale è stato spostato indietro senza, tuttavia, coincidere con l’orario nazionale.

Mario Venezia, consigliere regionale Pdl