“La Cisl è e resterà lucana”

26 ottobre 2012 | 19:11
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“La Cisl è e resterà lucana”

La Cisl Basilicata, con l’esecutivo regionale tenutosi oggi a Potenza, ha avviato anche nella nostra regione, così come nel resto del territorio nazionale, un coraggioso progetto di auto-riforma eminentemente organizzazione finalizzata alla riduzione dei costi, al miglioramento dei servizi e al potenziamento della presenza nei luoghi di lavoro. Nel documento approvato oggi all’unanimità dall’esecutivo regionale si è ribadito che, fermo restando la piena integrità politica e di rappresentanza della Cisl lucana – che continuerà ad essere garantita da un proprio statuto – si dà avvio ad un fecondo processo di razionalizzazione organizzativa basato su innovativi principi di economia di scala che si realizzeranno anche con integrazioni e collaborazioni strutturate con la Cisl pugliese. L’obiettivo non è quello di indebolire ma di rafforzare la Cisl anticipando sinergie di contesto sempre più ampie. Un processo autenticamente democratico che prenderà corpo a partire dai congressi di base che inizieranno a fine anno e culmineranno nella stagione congressuale della prossima primavera. È il caso sgomberare subito il campo dalle insinuazioni e da letture superficiali, parziali e strumentali, messe in giro da fonti non informate, del grande disegno di riorganizzazione che la Cisl sta conducendo a livello nazionale: la Cisl Basilicata è e resterà lucana al cento per cento. 

La Cisl sta ragionando da mesi in modo trasparente, nei luoghi che sono propri di un’organizzazione democratica e pluralista, su un processo di riorganizzazione e razionalizzazione interna che è dettata dai numeri e dal buon senso e dalla necessità di governare il cambiamento con strutture meno burocratiche. Un processo che interesserà la Cisl in tutte le sue articolazioni categoriali e territoriali e che non si può liquidare in modo sprezzante come una mera operazione di potere ma che ha una diversa e più genuina ambizione: rendere più forte la nostra Cisl dentro una società che cambia con una rapidità mai vista prima e che pone al sindacato nel suo complesso sfide inedite che necessitano di risposte altrettanto inedite.  

Non è in discussione quindi la nostra autonomia politica e la nostra specificità territoriale, ma sentiamo convintamente l’urgenza di costruire aggregazioni più forti e più fluide in grado di rispondere con tempestività ed efficacia alle sfide che ci arrivano da un contesto economico e sociale che travolge confini e che si fa beffe delle logiche campanilistiche che, purtroppo, dominano il dibattito politico attuale.

L’idea di costruire anche una grande Cisl interregionale, che metta insieme le storie, le donne e gli uomini, le passioni e le idee di due regioni, Basilicata e Puglia, non è un ripiego difensivo dettato da ambizioni personali o dell’insieme del suo gruppo dirigente – lo sarebbe forse il mantenimento dello status quo – né un cedimento ai troppi potentati che lavorano sottobanco per liquidare la nostra regione e avere così campo libero nella gestione delle sue risorse; è piuttosto una sfida politica che solo un’organizzazione coraggiosa e aperta al cambiamento come la Cisl può scegliere di giocare nella consapevolezza che il nostro destino e quello dei nostri figli si decide in scenari e su tavoli che vanno ben oltre il nostro angusto perimetro. Si può decidere di soccombere ai poteri forti, limitandosi a coltivare il proprio orticello e le proprie ambizioni, o si può scegliere, come noi stiamo facendo, di rendere più forti e credibili le ragioni della Basilicata dentro uno scenario competitivo più vasto con un modello dimensionale più adeguato ai tempi difficili che viviamo.

La scelta legittima di un’organizzazione autonoma e democratica come la Cisl di riorganizzarsi, alleggerendo organismi e gruppi dirigenti e procedendo a quella che si può ben definire una spending review interna, non va però confusa e incardinata in modo capzioso e malizioso con la discussione in atto sul riassetto delle Province, tanto meno con quello, tutto teorico, delle Regioni. Questo vogliamo dire per rendere un corretto servizio ai lettori e smontare sul nascere illazioni e fantasiosi teoremi i cui obiettivi onestamente ci sfuggono. L’unica verità documentata è che il gruppo dirigente della Cisl lucana ha scelto la strada del cambiamento ma fissando precisi paletti a garanzia della inscindibilità del territorio, delle risorse e dei valori fondativi dello statuto della Basilicata.

Comitato esecutivo della Cisl Basilicata