Fiat, mogli e figli di operai ai cancelli della Sata

16 ottobre 2012 | 19:29
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Fiat, mogli e figli di operai ai cancelli della Sata

“Unitevi a noi per difendere i nostri diritti. Non ce la facciamo a vivere con 700 euro al mese”

La cassa integrazione è una miseria con cui una famiglia non può sopravvivere. Lo sanno bene le mogli degli operai Fiat di Pomigliano che stamane, martedì 16 ottobre, hanno incontrato gli operai dello stabilimento Fiata Sata di Melfi. Una delegazione di 15 donne – tutte mogli di operai in cassa integrazione dello stabilimento di Pomigliano- è arrivata davanti ai cancelli della Sata per «coinvolgere lavoratrici e lavoratori lucani nella lotta per la difesa del diritto all’occupazione, in un momento in cui tutte le industrie rischiano di chiudere». Al cambio del turno, le donne di Pomigliano – alcune delle quali accompagnate dai figli – hanno incontrato gli operai dello stabilimento lucano della Fiat, ed hanno distribuito un volantino in cui si chiede all’azienda «di restituire i finanziamenti pubblici ad oggi incassati».