Fatture “false” in Consiglio regionale

12 ottobre 2012 | 18:50
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Fatture “false” in Consiglio regionale

Poco c’entrerebbe l’acquisto del gelato o delle sigarette con l’arrivo di Finanza e carabinieri nel Consiglio regionale della Basilicata. A finire nel mirino della magistratura, secondo alcune indiscrezioni raccolte nel palazzo della Regione sarebbero alcune fatture non proprio “chiare”. Fatture presentate dai consiglieri regionali nell’ambito della rendicontazione dei rimborsi per le spese di segreteria e rappresentanza. Nei giorni scorsi aveva fatto scalpore la notizia di pranzi da 25mila euro o i 24mila euro di rimborso carburante a vantaggio di un solo consigliere. Al momento non risulterebbe indagato alcun componente del Consiglio regionale. La Procura di Potenza vuole però vederci chiaro. Il pm che coordina le indagini, Sergio Marotta, mantiene il più stretto riserbo. Nummerosi i consiglieri che in mattinata, dopo aver avuto notizia della presenza dei militari della Guardia di Finanza e dei Carabinieri si sono recati in Regione per cercare di capire cosa stesse accadendo.