“Vogliamo conoscere chi ha ricevuto gli organi di nostro figlio”

15 settembre 2012 | 20:21
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“Vogliamo conoscere chi ha ricevuto gli organi di nostro figlio”

Un uomo lucano ricevette il cuore di Marco Bungaro, morto a 25 anni in un incidente stradale. Marco Bungaro, un giovane militare dell’esercito, di Brindisi, morì il 6 maggio 2010. Non sopravvisse alle ferite riportate in un incidente stradale. I suoi genitori Emy e Nando non esitarono un solo istante quando i medici chiesero loro se acconsentivano a donare gli organi del loro amato figlio. Dopo due anni di dolore la mamma di Marco, Emy Piliego, lancia un appello su facebook in cui scrive: “Salve, sono la mamma di Marco un ragazzo di 25 anni deceduto per incidente stradale il 5-05-2010 all’ospedale Vito Fazzi di Lecce. Ha donato i suoi organi. L’espianto è avvenuto il 6-05-2010. Sono solo riuscita a sapere che il fegato è andato a Pisa, i reni sono andati a Verona, il cuore è stato impiantato a Bari, a un uomo della Basilicata”. Nessun comportamento morboso- assicura la donna- ma solo l’intenzione di vedere se il dono di Marco è riuscito a ridare la vita e la felicità a chi lo ha ricevuto. La legge vieta di conoscere i dati anagrafici di chi riceve gli organi. Ragion per cui sperano che con l’appello lanciato sul social network chi ha ricevuto gli organi di Marco possa farsi avanti.

Alla morte di Marco è seguito un processo per omicidio colposo a carico del giovane che era alla guida dell’auto contro cui si scontrò quella del 25enne brindisino e su cui viaggiavano altri tre ragazzi. Quello alla guida aveva assunto cocaina e ha patteggiato la pena. I genitori di Marco sono in prima linea nella battaglia, condotta con altri familiari di vittime della strada, per l’inasprimento delle pene di chi guida ubriaco o drogato.