Unioncamere: 188mila assunzioni in meno nel 2012

9 settembre 2012 | 10:31
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Unioncamere: 188mila assunzioni in meno nel 2012

Lavoro, Unioncamere: 188mila assunzioni in meno nel 2012 – E’ quanto emerge dai rilevamenti del Sistema informativo Excelsior di Unioncamere e Ministero del Lavoro, secondo cui nel 2012 le assunzioni non stagionali delle imprese italiane dovrebbero essere 407.000, in forte calo rispetto alle 595.000 programmate nel 2011 (-31,5%). Il 14,5% del totale (59.000 ) delle assunzioni – sottolinea Unioncamere – sarà rivolto a laureati, due punti percentuali in più rispetto al 2011. Se, dunque, diminuisce la domanda di lavoro da parte delle aziende, cresce in percentuale quella per laureati, in particolare nelle materie economiche. L’indirizzo economico è, infatti, al top con oltre 17.000 richieste, seguito dai vari corsi di ingegneria con 15.000 assunzioni attese. Per i diplomati le aziende prevedono oltre 166.000 assunzioni con una preferenza per l’indirizzo commerciale e meccanico.

Sempre meno i contratti a tempo indeterminato – Quanto al posto fisso, già di suo un obiettivo difficile per molti giovani, si tratta addirittura di un sogno irrealizzabile per i laureati in storia e filosofia. Sempre stando agli esiti della ricerca, le aziende prevedono di assumere nel 2012 appena 1.090 laureati nell’indirizzo letterario, filosofico e artistico facendo ad appena il 17,8% del totale un contratto a tempo indeterminato. Per i laureati dei corsi di ingegneria si attendono 15.000 assunzioni (il 60% almeno stabile). Ancora più tragiche, se possibile, sono le previsioni della Cgil, secondo cui in Italia la sofferenza occupazionale riguarda quasi 4,4 milioni di persone. Nel secondo trimestre – fanno sapere dal Sindacato – ai 2,7 milioni di disoccupati censiti dall’Istat vanno aggiunti 1.687.000 persone tra “scoraggiati” (coloro che non cercano lavoro poiché pensano di non trovarlo) e cassaintegrati. Il minor assorbimento di personale, continua la Cgil, si tradurrà in un calo consistente e generalizzato che, in valori assoluti, colpirà soprattutto i diplomati (78mila in meno quelli richiesti quest’anno rispetto al 2011), le persone prive di formazione specifica (-65mila), quindi le qualifiche professionali (-30mila) e gli stessi laureati (15mila in meno).(Fonte, newnotizie.it)