Parco tecnologico nucleare

16 settembre 2012 | 15:09
Share0
Parco tecnologico nucleare

La dott.ssa Fedora Quattrocchi, dal sito Basilicatata24 “precisa” alla Ola, No Scorie Trisaia e Associazione Ambiente e Legalità sul contenuto del comunicato che riporta notizie circa il suo incarico con la Sogin SpA. Esse sono state desunte direttamente dal suo curriculum on line e pertanto non sono bugie come ella invece afferma. Nessuna bugia dunque, ma la semplice rappresentazione dei fatti ricavata dalla lettura di documenti reperibili on line nella rete. E’ vero o no che la dott.ssa Quattrocchi è nel comitato tecnico scientifico della Sogin SpA? . La dottoressa Quattrocchi riferisce che si tratterebbe di rapporti “privati”. Ma è proprio questo – facciamo notare – che ha inteso rilevare il comunicato delle associazioni. L’intreccio cioè tra ruolo pubblico e privato in una materia così delicata come il nucleare che riguarda la Basilicata, per i ben noti motivi legati al centro nucleare Sogin della Trisaia di Rotondella e per
l’individuazione del deposito delle scorie nucleari. Apprendiamo che la dott.ssa Quattrocchi sarà presente come relatrice al convegno dell’ordine dei geologi lucani e non come scrive (con sincerità) organizzato dalla Regione Basilicata, sulle prospettive degli idrocarburi in Basilicata con una relazione sullo stoccaggio dellaCo2. A proposito, è previsto in Basilicata anche lo stoccaggio della CO2?.Lo chiediamo alla Dott.ssa Quattrocchi.

Non chiediamo alla dott.ssa Quattrocchi ovviamente i dettagli segreti del suo incarico “privato” con Sogin che gentilmente fa intendere non possono essere resi pubblici nei contenuti per la materia legata al segreto di stato. Non potendoli chiedere al generale Jean, tra l’altro in pensione dopo Scanzano e al tavolo della trasparenza regionale che non viene convocato da tempo, li chiederemo ai professori Scandone,Petacca e Cosentino, oltre che alla Regione Basilicata (sic!) che invece risultano anch’essi incaricati da Sogin SpA di uno studio specifico sui siti idonei per il deposito di I e II categoria, sempre
nel doppio ruolo pubblico-privato.

Nessuna bugia “privata” abbiamo inteso svelare dal momento che sono i documenti pubblicati sulla rete internet ad attestarla. Per noi non esistono bugie pubbliche e bugie private. Esiste una sola verità. Se bugia c’è non è nella nostra constatazione ma, eventualmente, nella stesura dell’atto pubblico. E per quanto riguarda la millantata conoscenza personale da parte della dottoressa, ribadiamo di non averla mai conosciuta di persona.