Parco nucleare, le precisazioni di Fedora Quattrocchi

15 settembre 2012 | 21:25
Share0
Parco nucleare, le precisazioni di Fedora Quattrocchi

Gentile redazione di Basilicata24.it, relativamente al vostro pezzo (a firma della Ola, Organizzazione Lucana ambientalista ndr) oggi pubblicato su vostro sito web dal titolo: “Un parco tecnologico Nucleare in Basilicata ?”, precisando che scrivo a titolo assolutamente personale, visto che si tirano in ballo interessi “privati” associati alla mia persona fisica, del tutto erronei ed inesatti, dettaglio che: 

-Sono stata invitata a parlare della problematica scientifica dello “stoccaggio geologico di CO2” a titolo assolutamente gratuito in un convegno della Regione Basilicata nel prossimo mese e  la presentazione non riguardera’ lo stoccaggio di scorie nucleari in un possibile sito italiano che sarà sede di un futuro Parco Tecnologico Nucleare di Sogin S.p.a. Tali tipi di convegni scientifici  su stoccaggio geologico di CO2 sono da anni da me tenuti in molte regioni italiane ed all’estero.

– Inoltre non ho incarichi “privati” da parte della Sogin su argomento deposito scorie nucleari , ma semplicemente, come noto dal mio curriculum vitae,  pubblico, mi sono occupata per conto di Ingv (che semmai potrà confermare, se serve),   su incarico del presidente ingv nel 2010, di stabilire certe linee di ricerca e linee di attività scientifica  su un futuro parco tecnologico nucleare di tipo “near surface” (non geologico profondo tipo Scanzano Jonico),  indipendentemente da quale sarà poi il futuro sito stesso. Esso non mi risulta sia infatti ancora stato deciso, ne da Sogin ne tanto meno da INGV, che non ha nessun potere decisionale come ente di rucerca, ne meno che meno da me come “privata”. 

Si invitano, sempre a titolo assolutamente personale, le testate giornalistiche anche web come la vostra ed i cittadini, non solo della Basilicata, ma anche di altre regioni, a distinguere le attività scientifiche degli enti di ricerca, su tutti i campi dello scibile, da scelte che sono poi invece e comunque non di pertinenza degli enti di ricerca. Si invita gli stessi ad apprezzare inoltre la trasparenza di avere i curriculum completi dei ricercatori on line sul sito web di INGV. Nulla di “privato” quindi. Io ho troppa fiducia ancora negli ambientalisti di Ola, alcuni dei quali ho conosciuto personalmente, per non pensare che loro capiranno queste mie parole scritte. Io poi non ho mai visto in vita mia il Generale Jean. Forse sono troppo giovane, come gli ambientalisti di Ola e mi definisco anch’io una “ambientalista tecnologica”. Tra l’altro invito a riflettere sulla differenza tra un accordo privatistico e un “accordo di confidenzialita pubblico ad personam” !! Questo secondo e’ semplicemente un accordo in cui singoli dipendenti di INGV si impegnano a non pubblicare ricerche fino a che non ne siano convinti definitivamente e quindi pubblicabili nell interesse delle parti – in questo caso Sogin e INGV –

Più trasparente di così un curriculum non potrebbe essere! Viva ancora  la trasparenza! Viva ancora  la ricerca pubblica! Ben vengano i dialoghi tra noi ricercatori della ricerca pubblica e gli ambientalisti di Ola. Sempre a disposizione. Ma le bugie sulla mia persona “privata” no grazie!

Fedora Quattrocchi