“Non pubblichiamo interviste pre-confezionate”

23 settembre 2012 | 22:08
Share0
“Non pubblichiamo interviste pre-confezionate”

Egregio presidente Nardone, lei avrà pure riflettuto sugli articoli che pubblico sulle testate che dirigo con orgoglio, devo farle tuttavia notare che Basilicata24 lascia ampio spazio a tutte le sensibilità e culture che si confrontano sui temi dell’ambiente. E dunque non solo a quelle “che fanno audience”. Sa qual è uno degli elementi che ci contraddistingue, stando a quello che dicono i nostri numerosi lettori? L’occuparci costantemente e con serietà, e soprattutto terzietà, di tutte le questioni che riguardano il nostro territorio. Non le elenco le inchieste sull’ambiente realizzate in poco più di un anno di vita. Inchieste e approfondimenti realizzati andando sui luoghi, ascoltando la gente, gli esperti. Correndo anche dei rischi e ricevendo minacce. Basilicata24 non pubblica né per sentito dire, né pubblica interviste realizzate da Società di comunicazione. Mi riferisco, nello specifico, all’intervista che Scai Comunicazione le ha fatto e che lei ha inviato al mio giornale per un’eventuale pubblicazione. Intervista che ovviamente non abbiamo preso in considerazione essendo stata realizzata da una società che fa comunicazione non giornalismo. Forse con i giornalisti “seri” con cui si è relazionato sino ad oggi è abituato a mandare le interviste pre-confezionate. Basilicata24, avendo una redazione composta da validi professionisti, le interviste le fa davvero. Se lei mi avesse mandato una replica, con le risposte alle domande che la Ola nella nota del 20 settembre scorso poneva all’ordine dei geologi lucani, sul convegno in programma per la fine di novembre, l’avrei pubblicata. Quindi non siamo noi di Basilicata 24 che “non relazioniamo in modo serio” sui temi dell’ambiente e nel caso specifico del petrolio.

Le faccio presente che abbiamo intervistato, tra gli altri, Maria Rita D’Orsogna, Albina Colella e Giampiero D’Ecclesiis. Mi dica lei, se queste persone sono “esperte degne di questo nome”. O gli esperti degni di tale nome sono solo quelli che la pensano come Lei? Mi auguro che il convegno di fine novembre sia una vera occasione di dibattito tra posizioni e “verità scientifiche” diverse. Nulla togliendo a Lei e alla sua professionalità la saluto cordialmente.

Giusi Cavallo