“Le spiegazioni dell’Eni non ci convincono”

28 settembre 2012 | 19:18
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“Le spiegazioni dell’Eni non ci convincono”

“Si è sfiorato un grave rischio per l’incolumità delle maestranze e dei cittadini con una carenza di energia elettrica che l’Eni deve spiegare”“Non convincono la Ola, Organizzazione lucana ambientalista, le spiegazioni fornite da Eni su quanto accaduto presso il centro olio di Viggiano, con una sfiammata e un rumore assordante avvertiti nel raggio di diversi chilometri. Eni infatti ha fatto appena sapere  che “oggi, intorno alle ore 13:00, ha provveduto a chiudere parzialmente il processo di produzione nel Centro Olio Val d’Agri a causa di una mancanza repentina di generazione elettrica. La necessaria depressurizzazione di parte dell’impianto, come da normale procedura, – spiega una nota dell’ufficio stampa dell’Eni –  ha convogliato alla torcia di sicurezza una quantità di gas, già processato, superiore alle condizioni immediatamente precedenti, generando una fiamma alta per un breve periodo di tempo”.

La Ola, stante queste spiegazioni, evidenzia come si potrebbe aver sfiorato oggi un grave rischio per l’incolunità di maestranze e cittadini, con una carenza grave di energia elettrica alla quale Eni deve fornire ulteriori spiegazioni. La depressurizzazione di parte dell’impianto sarebbe stata infatti garantita dalla rete pubblica.

Nel chiedere all’Arpab i dati relativi alle emissioni odierne con le misure di qualità dell’aria delle centraline limitrofe al centro olio, che secondo Eni registrano valori ampiamente all’interno dei limiti stabiliti, la Ola chiede come mai non sia scattato il piano di emergenza all’esterno dell’impianto

Ola, Organizzazione Lucana Ambientalista