Le sirene. Una volta annunciavano il coprifuoco, oggi l’arrivo d’un parlamentare

3 settembre 2012 | 13:17
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Le sirene. Una volta annunciavano il coprifuoco, oggi l’arrivo d’un parlamentare

Qualche giorno orsono in una località marina del Cilento la pace del tardo pomeriggio è stata lacerata dal suono delle sirene. Ma non era accaduto niente di grave, stava solo arrivando un europarlamentare. Due macchine di scorta e fuoriserie con lampeggiante acceso. Oggi come oggi non sarebbe tollerabile che per pochissime persone: il Papa, il Presidente degli Stati Uniti, se proprio insistete il Presidente della Repubblica (per quanto), e qualcun altro che, pure, mi sfugge. Ma un semplice europarlamentare francamente no!

Il nostro doveva illustrare una proposta di legge europea sulla pesca. E quindi è arrivato con lo squillar delle sirene, e un mini esercito a proteggerlo. Brutta immagine. Fra l’altro fuori dei tempi. I parlamentari, in genere, rappresentano una categoria di parassiti, incapaci, come sono, di fare niente al di fuori di litigare per la legge elettorale, che, beninteso, riguarda solo loro. A fronte di una situazione davvero sempre più drammatica, con la disoccupazione ai massimi livelli, loro, beatamente, hanno delegato ogni incombente alla squadra di Monti. Si limitano a qualche critica alle decisioni del governo, salvo, poi, chinare la testa e votare la fiducia.

L’opposizione la fanno in pochi, e anche in maniera forse un po’ discutibile.Ci sarebbe da chiedersi perché ce li teniamo e perché li copriamo di privilegi e prebende. Loro sfrecciano con le auto blu, a declinare il loro modo, patetico, di fare politica. Forse ci vorrebbe una rivoluzione. Soprattutto morale. Ma non parlo di etica pubblica, no, parlo di morale personale. Ogni cittadino deve interrogarsi su cosa è diventato, e se è giusto sopportare questo malcostume farcito di corruzione, clientelismo, pressappochismo e volgarità, magari cercando di beccare qualche briciola.

Mi chiedo: ma dove arriva la pazienza degli italiani?