Le azioni Eni alla Regione Basilicata

14 settembre 2012 | 14:57
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Le azioni Eni alla Regione Basilicata

L’occasione per una presenza della Regione Basilicata nella compagine societaria di Eni si materializzerà a breve: la Cassa depositi e prestiti (Ministero Economia) che per finanziare l’operazione Snam ha ceduto sul mercato azionario, tra il 7 agosto  e il 13 settembre, 61.744.750 azioni ENI, pari all’1,7% del capitale della societa’, ha annunciato che a breve cedera’ la quota rimanente dell’1,6% di ENI (58.255.250 azioni) nei tempi e con le modalita’ che riterra’ piu’ convenienti”. Anche una quota simbolica, ceduta gratuitamente dal Ministero all’Economia attraverso la Cdp, che comunque assicuri la partecipazione della Regione all’assemblea dei soci consentirebbe di esercitare un ruolo di informazione diretta e di verifica dell’attività estrattiva Eni in Basilicata. Sarebbe un’occasione per rafforzare tra le comunità locali che vivono in Val d’Agri quel sentimento di “beneficio” che, come è noto, è ancora lontano da trasformarsi in atti concreti. Non si capisce perché fondi sovrani del Kuwait, Abu Dhabi e del Qatar possano acquistare azioni della società petrolifera italiana sino a costituire un pacchetto di tutto rispetto (dicono gli analisti della finanza pari a circa l’1% del capitale che, ai prezzi attuali di mercato, vale attorno ai 600 milioni di euro) e non ci possa esistere un pacchetto azionario tutto lucano intestato in proprietà al Governatore e ad alcuni sindaci facente funzioni. In questi giorni di dibattito politico che ha fatto seguito all’ormai “famosa” conferenza stampa del Presidente De Filippo da più parti si è fatto riferimento alla necessità di mettere in campo azioni di contrasto alle lobby petrolifere che sono anche lobby di finanza internazionale. Ebbene a breve ci sarà un’occasione da non perdere quale passo ancora più avanti del Memorandum dal quale scorporare un primo anticipo finanziario da destinare alla cessione di azioni Eni. Quanto all’a.d. Eni Scaroni non può pensare di aver risolto ogni problema di rapporto con le comunità valligiane solo occupandosi della riparazione delle strade danneggiate per l’autotrasporto del greggio.

Vittorio Prinzi consigliere provinciale Idv