La mano sulla coscienza

14 settembre 2012 | 16:33
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La mano sulla coscienza

Vedendo il tg 3 di oggi (venerdì 14 settembre) ad un certo punto, sono balzato sulla sedia. In uno dei primi servizi si annunciava un accordo tra Provincia di Potenza ed Eni. “Quattro milioni di euro”, la cifra messa a disposizione dalla multinazionale del petrolio per “aggiustare” le strade rovinate dal passaggio dei tir, carichi di greggio, lungo alcune arterie della Val d’Agri. Soldi “per le strade”. Mentre nulla ancora si sa, sul destino dei terreni adiacenti il Centro Oli di Viggiano, dove, a 15 anni dalle estrazioni petrolifere, decine di famiglie continuano a vivere esposte agli sbuffi e ai veleni dell’ idrogeno solforato. L’Eni qualche mese fa ha detto ufficialmente di voler acquisire quei terreni. E’ previsto in un accordo col Comune di Viggiano. Ma oltre la dichiarazione di intenti il Cane a sei zampe non è andato. Rispetto a questo, la Provincia di Potenza non sembra essersi espressa, pur avendo, tra le sue fila, un presidente della Giunta (Lacorazza) originario di Montemurro (area estrazioni petrolifere) e un assessore all’Ambiente, Macchia, proveniente da Marsiconuovo (sempre area estrazioni). Ma nello stesso tg3 regionale di oggi è spuntato, ad un certo punto, un improbabile Rutelli che da Maratea, alla festa dell’Api, sottolineava come la Basilicata “ha dato tanto allo Stato in termini di petrolio ricevendo però in cambio pochissimo”. Rutelli? Che c’entra? Mah! Sembra strano ma è così. A questi politici e al presidente della Giunta regionale De Filippo, da poco innalzatosi a generale in difesa delle ‘terre della Val d’Agri violate’, dedichiamo questo video, correlato al testo. Un video che abbiamo realizzato lo scorso mese di febbraio quando a Viggiano (sede del Centro Oli) c’era ancora la neve. Lo stesso video, però, lo segnaliamo anche all’entourage regionale del Popolo della Libertà. Già, perché mentre lo scorso anno di comune accordo tra Stato, Regione ed Eni, si firmava il ‘Memorandum’, che sancisce di fatto il raddoppio delle estrazioni petrolifere in Val d’Agri, al tavolo delle trattative c’erano anche loro. Per la precisione c’era l’allora sottosegretario del Governo Berlusconi, Guido Viceconte. Forse una bella conferenza stampa sulle “inefficienze” dell’Osservatorio Ambientale della Val D’Agri, in quel periodo sarebbe stata più utile che oggi. ‘A ciascuno il suo’, recita un vecchio adagio comunista. Purtroppo, per chiudere, i problemi e le sofferenze della gente reale, diventano facile preda delle propagande elettorali. Da destra a sinistra. I popoli a rischio sono invece invisibili nelle fasi in cui c’è poco da raccogliere in termini di voti. Il video che vi linkiamo qua sotto si chiama “Urla nel silenzio”. Buona visione. L’inchiesta completa, invece, ve la riproponiamo sul settimanale Basilicata24, domani in edicola.

http://basilicata24tv.com/inchieste/urla-silenzio-violentati-dalleni-inascoltati-de-filippo-91.php