Imparate l’aritmetica e sarà tutto più semplice

29 settembre 2012 | 20:57
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Imparate l’aritmetica e sarà tutto più semplice

Avete il potere. Credete di averlo. Avete i soldi. Credete di avere ricchezza. Avete tutto. E forse avete niente. Chi tra voi è più onesto, sa che fino a quando un padre o una madre non avranno di che vestire i loro bambini, voi non avete niente, non avete potere, né ricchezza. Chi tra voi è più onesto, sa che fino a quando un solo bambino evade la scuola, o errabonda per le strade, voi non avete potere, né ricchezza. Chi tra voi è più onesto, sa che fino a quando un uomo è costretto a vivere in un carcere sovraffollato, senza che sia stato sottoposto a giudizio, senza che possa dimostrare legittimamente la sua innocenza, voi non avete potere, né ricchezza. Chi tra voi ha un briciolo di coscienza, sa che fino a quando un vecchio sarà costretto a soffrire in quel corridoio di quella specie di ospedale, voi non avete potere, né futuro. Chi tra voi ha un pizzico di cuore, sa che fino a quando un uomo pur di sopravvivere è costretto a dire di si anche se la sua risposta è no, voi non avete potere, né intelligenza. Chi tra voi è saggio sa che fino a quando un uomo deve elemosinare il pane, mentre gli altri buttano la carne, voi non avete potere, né ricchezza. Quel bambino che evade la scuola, che non ha i vestiti e le scarpe, né la minestra, quel bambino è la vostra maledizione. O magari è la vostra confusione. Tutte le cose complicate di cui parlate non servono al bambino, né alle bambine. La vita è più semplice di come voi la vivete. Voi parlate di riforma elettorale. Va bene, per carità. Ma sappiate che quel bambino è in mezzo alla strada. Voi parlate di spread. Va bene, per carità. Ma sappiate che quell’uomo è distrutto dalla disoccupazione. Inevitabile vero? Voi parlate di riforma istituzionale, di riforma delle pacche sulle spalle e di altre menate. Va bene, per carità. Ma sappiate che quel ragazzo non può neanche entrare in banca. Eppure ha una buona idea. Voi parlate dell’Università. Va bene, per carità. Ma sappiate che qui ognuno fa che cazzo vuole e gli studenti sono arrabbiati. Voi parlate di  riforma della Pubblica Amministrazione. Va bene, per carità. Ma sappiate che qui negli uffici c’è una bella quantità di dirigenti che neanche sa scrivere una delibera. Voi parlate di salute e lavoro. Va bene, per carità. Ma sappiate che nessuno deve morire per lavorare. E’ cosi semplice! Ma voi siete complicati, chissà perché.  Un bambino mi ha scritto che voi non conoscete l’aritmetica. Confondete il sottraendo con il minuendo. Imparate l’aritmetica e sarà tutto più semplice. Non puoi sottrarre 100 a un minuendo 50. Soprattutto se il minuendo è un uomo in carne ed ossa. La differenza non sarebbe meno 50, ma la morte di una persona. E’ questa la colpevole impotenza che vi rende potenti?