Il governatore dimentica “le distrazioni” degli anni passati

7 settembre 2012 | 13:16
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Il governatore dimentica “le distrazioni” degli anni passati

Mi rimangono oscuri i motivi di questo incontro “straordinario” di ieri pomeriggio (giovedì 6 settembre conferenza stampa sul petrolio ndr) del Presidente De Filippo e quali siano i reali fini ed obiettivi che vuole conseguire. Una cosa è certa, il Governatore della Basilicata conferma tutta la sua incapacità a governare positivamente la nostra regione. Nel dinamismo di voler apparire il “cavaliere senza macchia” della Basilicata ed allo stesso tempo “il salvatore dai petrolieri”, ma dimenticando volutamente di menzionare le “distrazioni” di questi anni, De Filippo cade nella banalità rispetto alle problematiche che affliggono la Lucania, quali la mancanza di lavoro, lo spopolamento, l’emigrazione giovanile, sostenendo “aspetto di vedere cosa sapranno fare coloro che governeranno la regione dopo di me, attendendo da civile di partecipare ai dibattiti in tale senso”. Anche sul tema delle estrazioni arriva a semplificazioni, quali “le risorse delle royalties non si risolvono i problemi della Basilicata … volgiamo lo sguardo al passato per vedere cosa hanno fatto i governanti che l’hanno preceduto”.
Con franchezza e senza retro pensieri, è desolante ascoltare un Presidente di Regione asserire tutto ciò. Cosa potrà aver mai pensato un comune cittadino non avvezzo al linguaggio politico di De Filippo? Pensieri nefasti e dopo l’attimo di sbandamento fuggire lontano rassegnato per come una piccola regione, ricca di potenzialità sia stata portata alla mancanza di buona amministrazione ed alla miseria sociale.

Egregio De Filippo comprende il suo ruolo? Dopo aver ascoltato queste cose chiamarla Presidente è sbagliato, ma si chiede qualche volta quali sono gli obiettivi raggiunti per il bene comune dopo questi innumerevoli anni di politica? Si chiede, se qualche risultato si sarebbe potuto raggiungere se le risorse disponibili fossero state utilizzate rispetto ad un preciso programma di sviluppo regionale? Risorse, che non sono solo i 50 milioni di euro di royalties che ha citato in conferenza stampa ma parliamo di oltre 750 milioni di euro già incassati oltre ai trasferimenti ordinari e alle provvidenze europee. Nessuno certo si aspetta dei miracoli dalla mattina alla sera, ma almeno qualche piccolo passo in avanti. Lei con il suo pensiero ci condanna all’oblio, lei con il suo pensiero sostiene che i problemi lucani sono irrisolvibili e siamo sostanzialmente condannati, lei sostiene che non si può stare meglio, lei sostiene che è meglio aggiustare le chiese che creare lavoro, allora De Filippo non ci resta altro che aggiustare ed ampliare i cimiteri. Confermo come già sostenuto nel dibattito sul memorandum che lei non è l’interlocutore giusto. Lasci perdere allora il governo della regione, torni come lei “vorrebbe” a fare il professore.

“Tiramm a campà” questo in sintesi il suo pensiero, su questa base non so quanto proficui potranno essere i suoi “prospettati” insegnamenti di filosofia. Certamente nulla di più rispetto al suo modo di fare il Governatore. Però, sarà la malizia dell’oppositore, nel suo discorso politichese di ieri, ho intravisto le difficoltà di un potente nel suo stesso Partito Regione, il 2013 è vicino ed anche lei De Filippo è legato alle sorti di un’oligarchia politica, che come Crono potrebbe divorare anche i suoi figli, per timore di vederli troppo forti e potenti. Lei questo lo sa bene, ne conosce i meccanismi, e sa che il presente luminoso può essere pieno di nebbia domani. Ma seppur fosse questo che l’assilla, risolva i suoi problemi personali nel Pd ma lasci che la Basilicata abbia un suo futuro senza la sua dannosa guida.

Gianni Rosa, consigliere regionale Pdl